Aversa. Botta e risposta tra Dello Iacono e Fiorenzano

“Volgare, fuori luogo e disgustosamente maschilista: la risposta alle mie esternazioni del consigliere comunale Pasquale Fiorenzano è gravissima non perché lede la mia attività di amministratore, ma perché mortifica l’impegno delle donne in politica. Lasciar intendere che io non possa fare politica perché sono una mamma è figlio di una visione arcaico-medioevale che stride con quelli che dovrebbero essere i valori di una persona che si professa democratica”. Così la consigliera comunale IV replica al consigliere Fiorenzano.

“La parità di genere e i diritti delle donne si tutelano non solo con panchine rosse e post Facebook, ma con la pratica quotidiana. Devo comunque dire che le parole di Fiorenzano se da una parte mortificano l’impegno di tante donne in politica, dall’altra non rappresentano per me una sorpresa. Fiorenzano conferma, infatti, quella che è la sua visione gretta della donna per l’ennesima volta. Il ‘manifesto del pensiero culturale’ del giovane consigliere comunale è tutto nell’idea espressa in pubblico e sui social network qualche anno fa dell’onorevole Pina Picierno, dirigente nazionale del suo partito, che a suo dire «Non rappresenta niente se non le tette». Da uno così cosa ci si può aspettare… Purtroppo per lui ci sono donne che hanno spessore, cultura, s’impegnano, lavorano e fanno attività politica riuscendo a gestire famiglia e figli. Nel merito la vagonata di offese non risponde però alla questione da me posta: non siamo al primo giorno di amministrazione, ma al giro di boa. Dopo due anni e mezzo, si fa il primo resoconto dei risultati e poi si annunciano progetti. Sul fatto di essere una ‘poltronista’ ricordo a Fiorenzano che io non vivo di politica come fa lui, ma sono una professionista prestata alla politica e come tale vengo riconosciuta dagli averani. E sul contributo apportato alla città se il mio “è scomposto”, il suo qual è? Cosa ha fatto? Ovviamente il mio quesito si intende legato al contributo per la crescita di Aversa non a quello per soddisfare il bisogno di pochi. Al sindaco Golia consiglio di controllare le uscite dei suoi scudieri: quel briciolo di credibilità che gli resta con la città di questo passo andrà in fumo molto presto”.

“Mi viene da dire cosa si fa e cosa si dice per un po’ di visibilità! Mi spiace dover sottrarre tempo prezioso ad una diatriba, che come sempre la consigliera trasforma in una crociata personale, promettendomi di non sprecar ulteriore tempo in risposte. Chi ha dichiarato di preferire di fare la baby sitter ai propri figli anziché amministrare la città è la consigliera Dello Iacono. Noi ci siamo limitati ad invitarla a far spazio a chi ha desiderio e voglia di servire la Città – ribatte il consigliere comunale PD Pasquale Fiorenzano -.  Comprendo che la Dello Iacono, per opportunità candidata con il Sindaco Golia, non conosca la mia storia politica, e pertanto non sappia che nel lontano 2015 ho costituito per la prima volta in città il gruppo delle Democratiche. Per favorire e promuovere la partecipazione delle donne in politica. Ma la collega è spesso abituata a denigrare, così come spesso ha fatto con il corpo municipale aversano.  Inoltre dire che io “vivo di politica” non può che farmi sorridere, ma dopo queste affermazioni avrà modo di vedere la mia professione direttamente in tribunale. Infine se c’è un messaggio positivo da questa diatriba è sicuramente uno: Donne la politica è una cosa bellissima, partecipate sempre di più, altrimenti ahimè il livello sarà sempre quello offerto in questi comunicati!”.

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Redazione

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