Covid, medici famiglia: “positivi liberi di girare, saltato sistema”
“Pazienti positivi al Covid che non ricevono alcun provvedimento di isolamento, restano liberi di uscire e quindi di trasmettere l’infezione”. È qusta la denuncia, espressa in una nota, dei medici di famiglia della Fimmg Napoli Vincenzo Schiavo, Ciro Cozzolino, Pietro Di Girolamo e Antonio Sardu (competenti per le tre Asl del capoluogo) che parlano apertamente di “una situazione surreale quanto pericolosa”.
“Una volta ricevuto un tampone positivo – spiegano i segretari aziendali Fimmg – il paziente dovrebbe ricevere in automatico dalla piattaforma un provvedimento che impone l’isolamento, questo passaggio è invece affidato ad un ufficio che deve manualmente provvedere all’invio”. Un passaggio burocratico, denunciano i medici di famiglia, che oggi “mette seriamente a rischio la salute pubblica e, potenzialmente, favorisce la diffusione del contagio da Covid”.
Facile spiegare la falla nel sistema: “basta verificare sui gestionali – spiega Luigi Sparano (Fimmg) – troviamo registrati nel sistema pazienti con un tampone positivo per i quali non si trova però alcun provvedimento di isolamento, e ovviamente neanche di fine isolamento. Potremmo definirle delle “infezioni fantasma” che nascono e terminano senza che vi sia mai un reale obbligo di isolamento”. Stando ai dati stimati dalla Fimmg, circa l’80% dei positivi non riceve alcun provvedimento, dunque, “con circa 13.000 nuovi positivi al giorno i “fantasmi” del Covid, liberi di uscire e potenzialmente di trasmettere l’infezione, sono circa 50.000″.
“Questa situazione – denuncia Corrado Calamaro (Fimmg) crea grandi problemi anche per quanto riguarda il Green Pass, perché questi pazienti hanno difficoltà a ricevere il certificato verde e avendo avuto il Covid non possono fare la vaccinazione”. E anomalie vi sono anche sul fronte green pass dove si crea un “problema non da poco, visto che il meccanismo – in questo caso nazionale – ripristina spesso la precendete carta verde, non sempre con una nuova data di scadenza”.
Da queste premesse l’appello dei medici della Fimmg alla Regione Campania “affinché risolva il problema realizzando un automatismo per l’invio dei documenti di isolamento e di fine isolamento, evitando così che migliaia di pazienti positivi siano liberi di girare nei mezzi pubblici e in altri luoghi dove potrebbero facente diffondere il virus”.
“È anche necessario che i medici di medicina generale – sottolinea Schiavo – possano partecipare al procedimento diagnostico con tamponi antigenici di ultima generazione consentendo al paziente, a fine isolamento, di ottenere il Green Pass. Questo può realizzarsi solo con un accordo nazionale che veda assieme il ministero della Salute, il sistema TS e i medici di famiglia”.
(Gup/ Dire)