Covid, Onotri: “Ritardare riapertura scuole, SSN al collasso”

“Non si riuscirà a reggere l’impatto del testing e dei tracciamenti nelle scuole, considerato il numero esponenziale dei contagi e il tasso di diffusione della nuova variante, non solo gli ospedali sono al collasso, ma l’intero sistema della medicina territoriale”. Così Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani interviene nella discussione in merito alla riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia.

“Centinaia di migliaia di accessi agli studi dei medici di famiglia, che ormai lavorano 10/12 h al giorno, sette giorni su sette- prosegue Onotri- per rispondere a tutte le incombenze burocratiche collegate ai provvedimenti di quarantena/fine quarantena, contatti o semplicemente alla richiesta di informazioni da parte dei cittadini, senza tralasciare l’attività ordinaria di cura e presa in carico dei pazienti cronici, della campagna vaccinale influenzale appena conclusa e vaccinazioni anti covid ancora in corso. Non possiamo reggere anche l’onda d’urto di una scuola in presenza, dove ragionevolmente si suppone, da qui a 2 settimane, si possa verificare la positività di un alunno su quattro. Siamo al collasso, né più né meno dei pronti soccorso dove vediamo barelle stazionare per overbording di malati”.

“La non risposta da parte del sistema sanitario, ormai in burn out, provoca rabbia da parte degli utenti, che si traduce in aggressione verso gli operatori sanitari. A tutto ciò si aggiunge la mancanza di medici sul territorio, l’impossibilità di trovare sostituti, la carenza di supporto di personale di segreteria e infermieristico, anch’esso ammalato o in quarantane. I medici di medicina generale, ricordiamolo, non hanno mai contingentato gli ingressi ai propri studi, lì dove altre strutture, per emergenza covid e carenza di personale, sono state costrette a posticipare o annullare le prestazioni ordinarie. Si posponga la riapertura delle scuole- ribadisce la Onotri- ci sarà tempo di recuperare le lezioni perdute nei mesi estivi. Adesso tocca assolutamente accelerare il contrasto alla diffusione del virus: il collasso è già in atto per tutto il sistema sanitario. Non è più pensabile che i medici di medicina generale possano vicariare a tutte le mancanze del sistema, che sono veramente tante. Siamo ormai stremati psicologicamente e fisicamente”, conclude Onotri.

(Comunicati/Dire)

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Redazione

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