Covid a Parete, Pellegrino: “Nessun caso grave, evitiamo inutile allarmismo”
“A Parete abbiamo 9.197 cittadini vaccinati con le due dosi (89% della popolazione), 5.264 con la terza dose (51% della popolazione). Al momento registriamo 345 concittadini positivi. Il 90% nella fascia di età lavorativa (20-64 anni). Nessun caso grave. La maggior parte non presenta sintomi oppure ha sintomi lievi. Evitiamo inutile allarmismo”. Così il sindaco Gino Pellegrino che spegne le polemiche di chi accusava la ‘scarsa presenza’ del primo cittadino riguardo all’aumento di casi.
“Ricordo che quando non avevamo armi contro il covid-19 e le istituzioni erano del tutto impreparate a fronteggiare l’emergenza, a Parete, siamo stati i primi a prevedere l’uso obbligatorio della mascherina e abbiamo organizzato una prima distribuzione gratuita alle famiglie. E tutto ciò nonostante i detrattori sostenessero l’inutilità delle stesse. Siamo stati i primi a somministrare test rapidi a coloro che operavano nei servizi essenziali e alle categorie maggiormente esposte, nonostante i soliti detrattori abbiano fatto di tutto per ostacolarci. Ci siamo adoperati per primi, in ausilio al sistema sanitario in affanno, per l’assistenza domiciliare agli ammalati di covid. Non abbiamo fatto mancare l’ossigeno a nessuno nei momenti più critici. Siamo intervenuti prontamente quando c’era d’arginare un focolaio. Ora non siamo in questa fase. Non mancano mascherine, non mancano i vaccini e il consumo dell’ossigeno presso le due farmacie di Parete è lo stesso del periodo pre-covid. Tutto ciò a dimostrazione del fatto che, nonostante la crescita dei positivi a livello nazionale e locale, la situazione è nettamente diversa rispetto a quella dell’anno scorso. All’epoca si registrava una maggiore gravità e provvedimenti comunali avevano un senso anche perché non era possibile spostarsi da un territorio all’altro. Oggi provvedimenti più restrittivi a livello locale non hanno alcun senso poiché le persone possono muoversi liberamente e di conseguenza limitare alcune attività danneggerebbe solo l’economia locale senza apportare alcun beneficio concreto. Vi posso garantire che continuiamo a monitorare la situazione anche se non ci vedete. Se ci sarà la necessità di intervenire lo faremo prontamente come abbiamo sempre fatto. Non credo che dopo due anni di pandemia ci sia ancora la necessità che il sindaco continui a fare appelli per chiedere il rispetto delle regole. Reputo i miei concittadini abbastanza intelligenti e lo dimostra il fatto che l’89% ha deciso di vaccinarsi. Per il resto penso che non sia più il momento di alimentare allarmismo. Ritengo piuttosto che ci sia il bisogno di senso di responsabilità, di ottimismo e di ricominciare a coltivare i propri sogni. Noi, in qualità di amministratori, non abbiamo mai smesso di coltivarli, anche quando operiamo in silenzio. Ci aspettiamo nei prossimi mesi grandi risultati per la nostra comunità”.