Covid e scuole, De Luca contro Bianchi: “Mistifica i dati, contagi in aumento”
“Continuo a registrare una posizione propagandistico demagogica da parte del ministro dell’Istruzione in relazione alla scuola. Abbiamo tutti l’obiettivo di mandare a scuola le ragazze e i ragazzi, dobbiamo fare di tutto per questo, ma ciò non significa fare demagogia e chiudere gli occhi rispetto alla realtà”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook.
“Diversamente da quanto dice il ministro, proponendo dati mistificati, non è vero che abbiamo il 92-93% di situazioni normali. Questa – aggiunge – è una pura mistificazione. Ad oggi in Campania, nella fascia d’età 0-13 anni, abbiamo 29mila unità di positivi, quindi 30mila bambini contagiati dall’11 gennaio ad oggi”.
“Non so se siamo arrivati al picco, ma la sensazione che si ha è che abbiamo ancora un numero impressionante di morti per Covid. Siamo in una emergenza drammatica da questo punto di vista.Sul piano del contagio, la sensazione è che si vada verso un qualche assestamento, quindi intuiamo che da fine gennaio inizieremo ad avere una discesa del contagio. Speriamo sia così. Dobbiamo stringere i denti – dice – fino a fine gennaio. Credo che sia ragionevole prevedere che poi, da fine gennaio, comincia questa lenta discesa del contagio”.
“Pensiamo a fare il nostro lavoro e a contestare questa spinta a centralizzare le decisioni che proviene dal governo attuale. Guai a noi se fossimo stati nelle mani dei ministeri, l’Italia avrebbe conosciuto l’ecatombe. Non sono in grado di fare nulla a Roma – attacca De Luca -. Ogni tanto il commissario al Covid dice ‘abbiamo raggiunto l’obiettivo’… ma abbiamo, chi? Bisogna dire correttamente: le Regioni hanno raggiunto gli obiettivi. A Roma scrivono solo carte e mandano circolari. Il 100% del lavoro lo fanno le Regioni, non il ministero né i commissari né quelli che mandano le circolari”.
“Nella fascia d’età 5-11 anni abbiamo raggiunto il numero di 102mila bambini vaccinati. I bambini di questa fascia d’età sono 380mila, ma ormai stiamo andando avanti con quasi 4-5mila vaccinazioni al giorno per questa fascia d’età. Per fine gennaio possiamo arrivare a 150mila. Per quanto ci riguarda non chiediamo la modifica dei colori, andiamo alla sostanza. A volte ho la sensazione che colleghi di altre Regioni chiedano che si rompa il termometro per non misurare la febbre. Vedremo come evolve questo manicomio dei colori – aggiunge – con l’Italia a colori, le regioni a colori, le quarantene di 10, 5, 6, 3 giorni. Non ne parliamo più”.
(Nac/Dire)