Eruzione vulcano, distrutto cavo sottomarino: isole Tonga offline
Le isole Tonga rischiano di non poter accedere alla rete internet e cellulare per due settimane a causa dell’eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga Hunga-Ha’apai che si è verificata sabato. A riferirlo è la corrispondente per la regione del Pacifico del quotidiano New Zealand Herald, Barbara Dreaver.
L’esplosione ha provocato anche un’onda anomala che si è abbattuta sulle coste dell’arcipelago senza provocare né vittime né feriti ma distruggendo numerose proprietà, anche nella capitale Nuk’alofa, stando alle informazioni disponibili fino a oggi. In un messaggio pubblicato su Facebook e rilanciato da molti utenti dei social media nativi delle isole la cronista afferma che “un cavo sottomarino è stato distrutto in due punti dall’eruzione” e uno di questi due segmenti “si trova in prossimità del vulcano”.
Al momento, stando a quanto riporta Dreaver, la nave che si deve occupare delle riparazioni si trova in Papua Nuova Guinea. I tempi stimati per ristabilire le comunicazioni sono quindi di “oltre due settimane”. La giornalista ha reso noto che l’aeronautica neozalendese sta conducendo una missione per verificare più precisamente l’entità del danno.
Ascoltato dai media neozelandesi un alto funzionario del governo di Wellington nelle isole, Peter Lund, ha confermato che al momento non si registrano vittime nè feriti ma ha riferito di almeno due dispersi.
Sui social media si moltiplicano intanto gli appelli ad aiutare gli abitanti, sostanzialmente tagliati fuori dalle comunicazioni. Il portale di notizie delle isole del Pacifico The Coconet ha reso disponibili le informazioni necessarie per poter donare al Council for International Development del governo neozelandese.
(Dire)