(VIDEO) Covid, false vaccinazioni: arresti a Cagliari e a Napoli

Al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Sezione Seconda della Procura della Repubblica di Napoli, i militari del N.A.S. di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere e del divieto di espatrio, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di due dipendenti dell’ASL Napoli 1 (DI GIROLAMO Giuliano; CIRILLO Rosario) gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso in atto pubblico.

In particolare gli indagati, nelle loro rispettive qualità di infermiere professionale addetto all’effettuazione delle vaccinazioni presso un HUB vaccinale di Napoli e di operatore socio sanitario, avrebbero posto in essere una serie di condotte criminose, consistite, da parte dall’infermiere, nel simulare l’inoculazione del siero vaccinale COVID – 19 nei confronti di oltre trenta persone, reclutate dall’altro indagato, previa consegna di danaro pari ad euro centocinquanta (150,00) per ciascuna della vaccinazioni simulate.

Le dosi di vaccino sarebbero state disperse in un batuffolo di ovatta, utilizzato per simulare l’inoculazione. In seguito alla presunta falsa attestazione di avvenuta vaccinazione, i pazienti avrebbero ottenuto, pur non avendo titolo, la “certificazione verde anti – SARS – COV-2”.

Le indagini hanno inoltre evidenziato che quattordici soggetti, cui sarebbe stato falsamente inoculato il vaccino, risultano appartenere a categorie di lavoratori per le quali è previsto l’obbligo di vaccinazione al fine di ottenere il rilascio del cd. Green Pass e proseguire nello svolgimento delle rispettive mansioni.

Invece, nel pomeriggio di ieri, 25 gennaio, nell’hub vaccinale ubicato nel quartiere fieristico, gli Agenti della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza di reato un disoccupato 30enne di Cagliari perché voleva farsi vaccinare usando dei documenti falsi.

L’uomo si era presentato all’hub della Fiera per ricevere la prima dose del vaccino anticovid, ma non era la persona indicata nei documenti fatti vedere all’infermiera dell’accettazione. Un amico no-vax, infatti, gli aveva dato la propria carta di identità e la tessera sanitaria per ricevere il vaccino al posto suo, in cambio di una cena al ristorante. Sulla carta di identità aveva sostituito la sua fotografia con quella del 30enne. Quando è arrivato il suo turno, l’uomo ha fatto vedere i documenti all’infermiera ma accanto era presente un poliziotto che si è accorto del falso e ha smascherato l’impostore.

Gli investigatori della Seconda Sezione erano presenti nell’hub proprio per vigilare sulla regolarità delle procedure di vaccinazione e a tutela del personale sanitario contro eventuali atti dimostrativi dei no-vax. L’amico no-vax dell’arrestato, un quarantenne di Cagliari, gestore di un autonoleggio, è stato denunciato per concorso nel reato di uso di documento falso. L’arrestato dovrà rispondere anche dei reati di sostituzione di persona e di falsa attestazione di identità a Pubblico Ufficiale. Su disposizione del Pubblico Ministero il 30enne, pregiudicato, è stato messo ai domiciliari.

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Redazione

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