Arienzo. Manca medico di base, disagi per la comunità: appello alle autorità competenti
Mancata sostituzione del medico di base, disagi per gli assistiti: partite, nella giornata di ieri, due lettere di sollecito indirizzate al Direttore generale dell’Asl Caserta, dott. Ferdinando Russo, e al Direttore del Distretto Socio Sanitario di Maddaloni, dott. Attilio Roncioni. Le missive, che si sono tradotte nella richiesta urgente di una nuova figura di riferimento sul territorio comunale, sono state scritte e inviate dal sindaco Giuseppe Guida, con la finalità di dare voce ai reclami di quella parte della comunità che, ad oggi, è priva di un servizio essenziale, posto normalmente a garanzia della salute di ciascun cittadino.
A determinare tale situazione il pensionamento della dott.ssa Carmela Materazzo, che ha esercitato la professione medica per circa un quarantennio, e l’assenza di un provvedimento tempestivo, consistente nell’individuazione di un sostituto: “Ancora una volta – ha dichiarato il Primo Cittadino – ci troviamo a fronteggiare una problematica di ordine sanitario. Tale evento ha generato un inatteso vuoto assistenziale per molti concittadini, certi di una risposta immediata da parte dell’Asl. Abbiamo altri due medici di base, ma c’è una chiara difficoltà nell’evadere le richieste di un così vasto bacino di utenza. In un periodo in cui persiste ancora la situazione emergenziale dettata dal Covid-19, che si aggiunge alle normali esigenze degli utenti, è impensabile non avere un medico di famiglia a cui rivolgersi e fare a meno di tutte quelle prestazioni che rientrano nell’ambito della medicina generale”.
Attualmente, i cittadini sono costretti a spostarsi nei Comuni limitrofi, alla ricerca di quei servizi che gli vengono negati, essenzialmente, per un ritardo nello scorrimento delle graduatorie: “Avverto tutta l’incertezza e la frustrazione quotidiana di famiglie e anziani – ha aggiunto – che hanno anche un’oggettiva difficoltà a spostarsi altrove, per ricevere un’assistenza che non solo dovrebbe essere garantita, ma, nel quadro del diritto alla salute, dovrebbe risultare facilmente accessibile a tutti. Basterebbe scorrere le graduatorie per individuare un sostituto, che possa mettersi al servizio dei suoi pazienti con continuità. Nell’interpretare con chiarezza il senso di impotenza e la necessità di supporto della collettività, ho chiesto ufficialmente e, ad horas, un intervento dell’Asl”.
Intanto, nella serata di ieri, l’istanza del Sindaco è giunta sulla scrivania dell’Assessore regionale alla Sanità, per cui si spera in un’accelerazione della burocrazia e, nell’esclusivo interesse dei cittadini, in una risoluzione a stretto giro.