Napoli. Ambientalisti a Manfredi: “lungomare resti pedonale”
“Non possiamo fare passi indietro sulla mobilità sostenibile ed è necessario potenziare il trasporto pubblico e diminuire l’utilizzo di mezzi motorizzati privati”. È l’appello che Fiab Napoli Cicloverdi, GreenItalia Campania, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, Legambiente Iride, Gentegreen e WWF Napoli rivolgono al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che dovrà decidere se confermare la pedonalizzazione o riaprire al traffico veicolare via Partenope.
“Confermarne l’uso pedonale – scrivono – ha un preciso valore simbolico e culturale: Napoli, e la sua amministrazione, scelgono di rivolgere lo sguardo al futuro, puntando a migliorare la vivibilità urbana e utilizzare la bellezza come risorsa economica a favore di uno sviluppo sostenibile, come ormai avviene in tutta Europa, basti citare l’esempio della pedonalizzazione degli Champs Elysèe a Parigi. Viceversa riaprire al traffico veicolare via Partenope sarebbe un provvedimento antistorico, con scelte tecniche e culturali che penalizzerebbero le nostre risorse paesaggistiche e architettoniche a favore di un modello autocentrico ormai obsoleto”.
La proposta degli ambientalisti? “L’ultimo Piano generale del traffico urbano elaborato dall’amministrazione comunale nel 2014 va ripreso nelle sue linee essenziali per garantire omogeneità nelle decisioni a breve termine, mentre il Pums recentemente adottato deve costituire la “visione” a lungo termine della mobilità in città. In quest’ultimo piano del resto è già sancita la pedonalizzazione definitiva di via Partenope anche in ossequio alle direttive europee che vedono tale strumento essenziale per ripensare i modelli di mobilità urbana in un’ottica di sistema, agendo sulle varie forme di trasporto collettivo e condiviso, sul traffico e sulla mobilità, per migliorarne l’integrazione e ridurre l’impatto sull’ambiente”. Le associazioni ritengono che “il lungomare non debba diventare un asse di scorrimento del traffico veicolare ma possa ritornare ad essere luogo di relazione recuperando il suo ruolo originario di spazio per eccellenza della vita sociale della città. Questo obiettivo è conseguibile solo confermando la pedonalizzazione di via Partenope. Tale provvedimento va, inoltre, integrato con dispositivi simili anche per via Cesario Console e via Nazario Sauro, in modo da realizzare un unico itinerario pedonale che partendo da piazza Dante, attraverso via Toledo e piazza Plebiscito, colleghi il centro storico con il mare, riattivando i provvedimenti di limitazione sui varchi della Ztl di piazza Dante”. In questo quadro le associazioni chiedono di “concordare un protocollo d’intesa con l’amministrazione, in linea con quanto avvenuto con l’Aci, per fornire il loro contributo di conoscenze e di sensibilità per costruire una Napoli vivibile, contemporanea, coerente con il suo passato e la sua bellezza”.