Sorpresi a rubare, parenti sposa pestano custode sala ricevimenti

Avrebbero picchiato selvaggiamente il custode di una sala ricevimenti di Andria, durante la festa di matrimonio di una loro cugina, perché sorpresi mentre rubavano del materiale edile. La vittima è stata ridotta in fin di vita dopo essere stata minacciata e insultata. L’episodio risale alla scorsa estate. In tre sono finiti ora in manette. Si tratta di un uomo di 52 anni e dei suoi due figli di 24 e 23 anni, di cui uno è tra gli evasi dal carcere di Foggia nel marzo di due anni fa in piena pandemia.

Tutti sono di Orta Nova (Foggia), hanno precedenti penali e rispondono di furto aggravato e lesioni personali pluriaggravate. Le indagini condotte dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Barletta – Andria – Trani, coordinati dalla procura tranese, sono iniziate quando uno dei gestori del locale ha chiesto aiuto al 113 dopo aver trovato il custode esanime nel parcheggio. Sono stati così acquisiti i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della sala ricevimenti e la lista degli invitati. Dai rilievi eseguiti è emerso che i due fratelli avevano lasciato la festa di nozze per prendere del materiale edile.

La vittima li avrebbe sorpresi ma la reazione dei due, supportati dal padre, è stata violenta. Prima hanno accusato l’uomo di aver danneggiato la loro auto e gli hanno chiesto 1.500 euro poi sono passati alle violenze: spintoni, insulti e poi il pestaggio. I tre si trovano in carcere a Trani, mentre la vittima, dopo quasi quattro mesi di prognosi, è guarita.

In carcere sono finiti Gerardo Lacerenza e i suoi due figli, Marco e Davide. Questi ultimi, con precedenti per spaccio di droga e rapina in concorso, sono tra gli evasi dal carcere di Foggia nel marzo di due anni fa. (Adp/Dire)

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Redazione

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