Rapinò anziana a cui causa frattura femore: arrestato
Un extracomunitario in Italia senza fissa dimora e con alcuni precedenti di Polizia a proprio carico, nella mattinata dello scorso 21gennaio, è stato tratto in arresto a seguito della commissione della rapina in danno di una novantenne lodigiana.
Personale della Squadra Volante, infatti, ha svolto un intervento in Piazza della Vittoria poiché veniva segnalata una rapina ai danni di una donna anziana, ancora riversa a terra e ferita, sotto il portico adiacente a via dell’Incoronata.
Prestati i primi soccorsi alla malcapitata, si apprendeva che un giovane, descritto agli agenti da una testimone oculare, aveva strappato di mano la borsa alla donna dopo averla seguita per un breve tragitto.
L’anziana, nel tentativo di impedire al rapinatore di impossessarsi della propria borsa, opponeva resistenza e il malvivente, dopo averla strattonata, ne causava la caduta a terra e la trascinava per alcuni metri.
Lo stesso riusciva così ad impossessarsi della borsa e a fuggire, tentando di far perdere le proprie tracce.
Gli agenti della Volante, dopo aver diramato le ricerche, si mettevano sulle tracce del reo e venivano immediatamente estrapolate le immagini riprese da alcune tra le telecamere installate in zona che permettevano di dare un volto al malvivente, ripreso nell’atto di disfarsi della borsa e di occultare il portafoglio all’interno degli abiti.
Il soggetto, per il quale le ricerche non si sono mai interrotte, veniva segnalato all’interno di un bar nelle vicinanze, nel quale aveva consumato alcuni prodotti senza corrispondere il dovuto e successivamente all’interno di un altro bar, non lontano dal precedente.
Proprio in quest’ultimo, il malvivente veniva fermato dagli uomini della Volante, con ancora in possesso il portafoglio di proprietà dell’anziana.
Quest’ultima, intanto, veniva trasportata in ospedale per ricevere le cure, riportando la frattura del femore.
All’arresto, convalidato nel giudizio con rito direttissimo nella giornata di sabato 22 gennaio, è seguita l’applicazione di una misura cautelare in carcere su richiesta della Procura della Repubblica di Lodi, avallata dal locale G.I.P..