Scuola, Pollidori: “Dad temporanea per vaccinare figli”
“Lunedi riapriranno le scuole in Calabria dopo il posticipo di due giorni voluto dalla Regione: con in sistema sanitario in congestione ci chiediamo come saranno garantiti i tracciamenti all’interno della scuola alla luce dei nuovo protocolli. Certamente le ultime indicazioni governative non semplificano le operazioni all’interno della scuola, tutt’altro. Infatti operano una discriminazione tra gli studenti delle secondarie. Come Anp sarebbe stato opportuno intervenire diversamente”. Così alla Dire la vicepresidente nazionale dell’Associazione nazionale presidi (Anp) Mafalda Pollidori, referente Alte professionalità Regione Calabria, sulla riapertura delle scuole prevista per lunedì 10 gennaio.
“Non dimentichiamo – aggiunge – che, prima della pausa natalizia, in molte realtà territoriali calabresi i dipartimenti di prevenzione dell’Asp hanno mostrato difficoltà nel gestire, nell’immediato, il flusso comunicativo inerente l’esito del tampone T0 alle scuole. Adesso dovrebbero gestire un flusso aumentato operando distinzioni tra vaccinati e no. I protocolli funzionano se tutte le parti operano in sinergia e nel rispetto dei tempi”. “Sulla vaccinazione under 12 – afferma Pollidori – già arrivano ai dirigenti scolastici ed ai docenti calabresi forti perplessità da parte dei genitori, confusi nonostante gli investimenti della Regione che ha attivato hub vaccinali presso istituti scolastici e lanciato gli Open vax day”.
“Il 10 riprenderanno le lezioni in presenza – dichiara – ci auguriamo innanzitutto di avere i docenti in classe. Visto l’alto numero di contagi nel nostro territorio molti docenti saranno in quarantena o in isolamento. Forse – evidenzia Pollidori – sarebbe stato opportuno fare raffreddare la curva dei contagi prevedendo un periodo in dad. Tutti vogliamo la scuola in presenza non solo per evidenti fini didattici ed educativi, ma anche perché ci rendiamo conto delle difficoltà genitoriali nel gestire i figli soprattutto piccoli in dad”.
Cosa propone Anp in questa situazione in Calabria: “Utilizzare un periodo in dad per permettere alle famiglie di vaccinare i figli. Estendere l’utilizzo delle mascherine ffp2 a tutta la popolazione scolastica. Pianificare, almeno nel primo periodo, una campagna di testing per verificare se il sistema sanitario riesce a garantire il processamento dei tamponi”.
(Mav/Dire)