Scuola, Ricciardi: “Mancati investimenti strutturali: non decolla campagna vaccinale 5-11 anni”
“Sulla scuola sono mancati una serie di interventi, di investimenti, innanzitutto sugli aspetti strutturali e della gestione dell’aula. Ormai sappiamo che questa è una malattia che si trasmette sia per via diretta sia per via aerotrasmessa e quindi è molo importante la gestione, ovviamente, di tutto quello che succede all’interno dell’aula, soprattutto tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni, che sono quelli che, purtroppo, sono ancora troppo poco vaccinati”. Lo ha detto il consigliere scientifico del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ospite di ‘Buongiorno’, contenitore di Sky Tg24.
L’esperto ha poi aggiunto: “Stando insieme, ovviamente stando a poca distanza l’uno dall’altro, stando per molte ore l’uno vicino all’altro, uno degli aspetti importanti, oltre alla distanza, è costituito dai ricambi d’aria, che garantiscono il fatto che quando l’aria si vizia, quando l’aria diventa satura, diventa purtroppo satura anche di virus. Però c’è uno strumento, che sono i rivelatori di anidride carbonica, che servono all’insegnante, al maestro, al professore, per capire quando aprire e quando ventilare l’aria. E questi, purtroppo, sono investimenti che non sono stati fatti in maniera univoca ed omogenea su tutto il territorio nazionale”.
Ricciardi ha spiegato che “i paesi del nord Europa li hanno fatti in qualche modo installare in tutte le aule scolastiche” e si è poi soffermato sul tema della vaccinazione, affermando che “noi sappiamo e abbiamo ormai da diverse settimane la disponibilità per vaccinare i bambini e purtroppo questa campagna non decolla. C’è, ancora, una percentuale troppo bassa e quindi, soprattutto tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni, i rischi di infezione sono molti”, ha concluso.
(Fde/Dire)