Troppi rintocchi, sequestrate campane

A Dolina, frazione del piccolo comune di San Dorligo della Valle, in provincia di Trieste, “si sta sviluppando un clima ostile e discriminatorio verso persone e beni della comunità cattolica che non si sente adeguatamente tutelata da chi di dovere”.

La pesante critica è quella dell’Arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, intervenuto oggi dopo il provvedimento del Tribunale che, in seguito a una petizione di un gruppo di residenti di Dolina, ha posto sotto sequestro preventivo e sigillato le campane della chiesa millenarie del paese. Per i residenti, il parroco di Sant’ Ulderico, Klemen Zalar, avrebbe esagerato nello scampanare, soprattutto in orari che disturbano, e dunque si sono rivolti alla magistratura. San Dorligo è un comune a ridosso del confine con la Slovenia.

Per l’Arcivescovo sul caso “si sta ponendo un’enfasi spropositata” in considerazione di “ben altre le priorità che riguardano drammaticamente” il territorio, come “la serie di delitti efferati avvenuti in veloce e impressionante sequenza”.

E tuttavia, ha “particolarmente apprezzato le dichiarazioni del Sindaco di San Dorligo”, Sandy Klun, che ha invitato tutti ad operare, “nella verità e nella giustizia, verso una rinnovata stagione di amicizia civile”.

Il quotidiano Il Piccolo riporta con dovizia di particolari gli orari: alle 6, a mezzogiorno e alle 20 con almeno 70 colpi di batacchio e inoltre rintocchi un colpo ogni quarto d’ora, dalle 7 alle 21 con questo ritmo: due colpi al primo quarto d’ora, quattro alla mezz’ ora e 6 al terzo quarto: una “situazione insostenibile” secondo gli abitanti.

(ANSA)

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Redazione

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