Vaccino, ESPNIC: “Fondamentale per evitare carenza letti in intensiva pediatrica”

Durante questo inverno “molti stanno sperimentando la mancanza di letti di terapia intensiva neonatale e pediatrica, poiché è in corso un’ondata di infezioni da virus respiratorio sinciziale (vrs), mentre altri bambini richiedono costantemente cure critiche per altri motivi. Pertanto la vaccinazione contro l’infezione da Sars-CoV-2 diventa uno strumento fondamentale per evitare la carenza di letti di terapia intensiva neonatale e pediatrica e prevenire situazioni eticamente sensibili in cui i bambini bisognosi rischierebbero di perdere cure adeguate. Insomma, non solo l’evidenza dimostra che la vaccinazione pediatrica è efficace e sicura, ma è utile anche per altri bambini gravemente malati che necessitano della nostra assistenza e delle nostre risorse che rischiano di essere insufficienti per tutti”. A sottolinearlo è la Società europea di terapia intensiva pediatrica e neonatale (Espnic) che in una nota ufficiale lancia un appello a favore delle vaccinazioni pediatriche: “Nessun bambino dovrebbe essere lasciato indietro in questa guerra contro il Covid-19. Espnic è disponibile a lavorare con chiunque in questa direzione”.

Mentre la vaccinazione degli adulti avanza “diventa della massima importanza proteggere i bambini- scrive Espnic- in quanto rimangono il gruppo di popolazione più omogeneo non vaccinato contro l’infezione da Sars-CoV-2 e vulnerabile alle conseguenze negative di tale infezione. Inoltre, in attesa di evidenze sulle terapie per il Covid-19 pediatrico, le vaccinazioni rappresentano la nostra migliore arma per proteggere i bambini”.

“La pandemia dovuta all’infezione da Sars-CoV-2 ed alla conseguente malattia (Covid-19) ha già richiesto un alto tributo con milioni di morti, in particolare nei pazienti in età adulta e negli anziani- ricorda Espnic- Il Covid-19 può tuttavia colpire anche i pazienti pediatrici e questi casi sono stati in qualche modo più visibili a man mano che la campagna di vaccinazione avanza nella popolazione adulta. Il Covid-19 grave e pericoloso per la vita è stato descritto in tutte le età pediatriche, dai neonati alla tarda infanzia. Sfortunatamente, si sono verificati anche decessi nonostante ogni supporto vitale in terapia intensiva. In alcuni casi sono state riportate anche sequele a lungo termine”.

Inoltre “i pazienti pediatrici sono anche vulnerabili a distanza in quanto possono sviluppare Pims (sindrome multiorganica infiammatoria pediatrica) che può assumere un aspetto clinico variabile, si verifica diverse settimane dopo il Covid-19 ed è associata a gravi esiti- evidenzia la nota- I trattamenti per il Covid-19 pediatrico si basano essenzialmente sull’esperienza degli adulti, ma c’è una significativa mancanza di evidenza pediatrica, quindi c’è una significativa incertezza sulla strategia e sui tempi terapeutici”.

Espnic è impegnata nella promozione delle cure intensive dei bambini critici di qualsiasi età e ha già reso disponibili liberamente alcune raccomandazioni pratiche per la terapia intensiva del Covid-19 pediatrico. È fondamentale per Espinic “supportare la campagna di vaccinazione pediatrica recentemente resa disponibile in molti paesi europei. Le prove oggi disponibili dimostrano incontrovertibilmente che la vaccinazione pediatrica può prevenire le summenzionate conseguenze cliniche del Covid-19 nei bambini e questo è ancora più importante data l’incertezza sulle strategie di trattamento per i bambini che si siano già ammalati”.

(Mab / Dire)

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