Vertenza bufalina, primo giorno dello sciopero della fame a Casal di Principe
Due le prime persone che hanno iniziato da oggi alle 15 lo sciopero della fame a Casal di Principe in nome di tutti gli allevatori riuniti nel Coordinamento Unitario Difesa del Patrimonio Bufalino: Adriano Noviello e Giuseppe (Peppe) Pagano.
Adriano Noviello, allevatore a Migliano Montelungo, 33 anni. laureando in tecnologia agraria a Portici, e titolare di una azienda bio svolge una importante attività di supporto tecnico alle aziende agricole Casertane ed è un profondo conoscitore della loro condizione. Adriano è, anche, animatore di molte iniziative sociali in difesa del settore ed è presidente e collante dell’Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea. che associa oltre 300 aziende e che è stata alla testa dei due cortei di protesta con i trattori che hanno sfilato nelle strade del Casertano nei mesi scorsi. Peppe Pagano (che è comunque entrato in sciopero della fame pur essendo in viaggio per aver partecipato ad un triste lutto), ha 45 anni ed è uno dei più conosciuti attivisti dell’impegno anticamorra nel territorio . Peppe vive a Casal di Principe, è insegnate di sostegno ed è tra i fondator di NCO Nuova Cucina Organizzata (risotarnte e pizzeria sociale in un bene confiscato alla Camorra) e del Nuovo Consorzio Organizzato, è anche volontario impegnato nel Comitato Don Peppe Diana. Da tempo Peppe Pagano è impegnato a sostenere le ragioni degli allevatori e del territorio. “La mia scelta di mettere in campo lo sciopero della fame a fianco degli allevatori” sostiene “chiama direttamente in causa tutti i cittadini del territorio a partecipare ed a difendere la comunità” Nella Conferenza stampa, Gianni Fabbris e Adriano Noviello hanno sottolineato i motivi e le ragioni della mobilitazione di cui hanno, anche, illustrato le prime modalità organizzative spiegando che l’obiettivo è attrezzarsi per essere in campo fino al raggiungimento degli obiettivi ovvero, almeno fino a quando da parte delle istituzioni nazionali e regionali non arriveranno le risposte alle proposte avanzate dagli allevatori in mobilitazione nei mesi scorsi. A margine della conferenza stampa, si è tenuto un primo incontro di coordinamento partecipato da circa venti rappresentanti di diverse realtà degli allevatori e delle associazioni componenti il Coordinamento che ha concretamente messo in campo due primi strumenti operativi: il gruppo di lavoro sulla comunicazione che ha il compito di avviare e coordinare la campagna “Sulle Bufale raccontiamo la verità” e un gruppo di contatto con il compito di coinvolgere le diverse associazioni e realtà sociali del territorio. Il gruppo di coordinamento ha programmato l’agenda di domani 12 gennaio. Nella mattinata di domani viene inviato ai sindaci del territorio – che nei mesi scorsi hanno prodotto atti di sostegno e solidarietà alla mobilitazione degli allevatori – un invito a incontrare gli allevatori presso il luogo dove è in atto lo sciopero della fame per condividere ulteriori iniziative. Così pure sarà prodotto un invito alle Associazioni Nel pomeriggio di domani 12 gennaio alle ore 17 una delegazione del Coordinamento rappresentata dai responsabili delle 5 associazioni costituenti (Altragricoltura, Ass. Tutela Allevamento Bufala Mediterranea, Ass. Amici della Bufala, Lega Allevatotori Bufalini e SIAAB) si recherà a Napoli presso la sede dell’Assessorato all’agricoltura su invito dell’Assessore Nicola Caputo insieme alle tre organizzazioni che si sono aggiunte partecipando al Gruppo Cooperazione Bufala (la CNA Campania, Agrocepi e Acli Terra Caserta). “L’incontro con la Regione Campania – ha sostenuto Gianni Fabbris a nome di tutto il Coordinamento e del Gruppo di Cooperazione – è un importante passaggio cui noi andiamo offrendo due opportunità che, speriamo, la politica sappia cogliere: l’unità del movimento degli allevatori e dei loro alleati che hanno trovato la sintesi fra le loro posizioni e la trasparenza e chiarezza del progetto di cui sono portatori”. Presso la sala riunioni del Centro Don Milani dove si sta svolgendo lo sciopero della fame (Via Giacosa 25 a Casal di Principe) dalle ore di 18 di domani è convocata l’assemblea degli allevatori che attenderanno il ritorno della delegazione dall’incontro con l’Assessore Caputo per valutare il percorso.