(VIDEO) Bomba farcita di chiodi metallici nel Napoletano: come quella utilizzata nell’attentato a Lione nel 2019
Due bombe, di quelle artigianali costruite per distruggere e ammazzare. O per ferire, nel modo più atroce. In una di queste, infatti, batteva un cuore di chiodi metallici la cui esplosione avrebbe potuto uccidere e sfregiare chiunque fosse rimasto nel raggio di 100 metri.
Per comprendere la potenza di questi ordigni basta fare un salto temporale nel maggio del 2019, quando a Lione, in Francia, più di dieci persone furono ferite dai chiodi sparati a velocità impressionanti dopo la deflagrazione di un congegno simile.
Le due bombe erano nascoste nell’abitazione di Carmine Polito, 40enne già sottoposto ai domiciliari. Il 40enne di Cardito è finito nei guai (e in manette) anche per detenzione di droga a fini di spaccio. Oltre gli esplosivi nascondeva in casa mezzo chilo di marijuana e 83 grammi di hashish: con gli stupefacenti anche un bilancino di precisione. Polito è ora in carcere, in attesa di giudizio.
I carabinieri della compagnia di Casoria hanno setacciato le cittadine di Cardito e Afragola con decine di pattuglie e con la preziosa collaborazione del fiuto delle unità cinofile del nucleo di Sarno.
Non solo bombe ma anche armi da fuoco nel bilancio finale del servizio. Un fucile a canne mozze e una cartuccia calibro 12 sono stati rinvenuti in una traversa sterrata di campagna, in via Cinquevie nel comune di Afragola. L’arma è risultata provento di un furto commesso nel comune di Giugliano in Campania nel 2019.