(VIDEO) L’edizione settimanale del TG Pediatria: vaccino e autismo

E’ online l’edizione settimanale del Tg Pediatria a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.

Ecco i titoli:

– COVID, SIP: 12-19 GENNAIO 400 OSPEDALIZZAZIONI TRA 5-11 ANNI Nella settimana dal 12 al 19 gennaio sono state circa 400 le ospedalizzazioni nei bambini tra 5 e 11 anni sulle 834 complessive che hanno riguardato la popolazione 0-19 anni. A rilevarlo è un’elaborazione della Sip su dati dell’Iss, sottolineando l’importanza della vaccinazione per proteggere i più piccoli anche dal rischio di ricoveri. “La crescita del tasso di incidenza sta rallentando in tutte le fasce d’età tranne che nei bambini sotto gli 11 anni per i quali risulta in aumento”, afferma Annamaria Staiano, presidente Sip. Attualmente solo il 7%, dei 3,6 milioni di bambini italiani tra i 5 e gli 11 anni ha completato il ciclo vaccinale con due dosi e il 27% è stato immunizzato con la prima dose. “Esortiamo i genitori dei più di 2 milioni e mezzo di bambini che non hanno ancora ricevuto alcuna protezione ad iniziare al più presto il ciclo vaccinale per i loro figli, così come ricordiamo ai genitori dei bambini immunizzati con la prima dose l’importanza di completare nei tempi previsti il ciclo vaccinale”, conclude Rocco Russo, coordinatore del Tavolo tecnico vaccinazioni Sip.

– AUTISMO, SIP: VACCINARE BIMBI, SPESSO NON RIESCONO A PORTARE MASCHERINA “Non c’è alcun nesso tra vaccinazioni e autismo, la letteratura scientifica è ricca di queste osservazioni e quindi sappiamo benissimo che non c’è alcuna associazione. Questo vale anche per il vaccino contro il Covid. Per contro, i bambini e ragazzi con disturbi neurocomportamentali hanno difficoltà a portare la mascherina, se la tolgono, e proprio per questo vanno protetti col vaccino. Questo vale anche per quei pazienti pediatrici che hanno problemi neurologici o altre malattie rare o croniche che portano a disturbi del neurosviluppo”. Così Susanna Esposito, coordinatrice del tavolo tecnico Malattie infettive della Sip, intervenuta in una diretta social organizzata dallasocietà scientifica per rispondere ai dubbi e ai quesiti dei genitori sul vaccino contro il Covid-19 in età pediatrica.

– AUTISMO, RICERCATORI: ECCESSO SINAPSI BASE DI UN TIPO DISTURBO Una disfunzione dei neuroni della corteccia cerebrale sarebbe all’origine di una determinata forma di autismo. Si tratta dei neuroni di un’area cerebrale responsabile della comunicazione, i quali presentano un’anomalia, ovvero un eccessivo numero di sinapsi, deputate a loro volta a ricevere e inviare segnali. Lo hanno rilevato, in modelli animali sottoposti a risonanza magnetica, i ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Rovereto e dell’Università di Pisa in uno studio pubblicato su ‘Nature Communications’. Associato a questa alterazione è il malfunzionamento del meccanismo molecolare della proteina mTor, responsabile della regolazione e produzione di sinapsi, e, quindi, potenziale bersaglio di futuri trattamenti farmacologici. Tanto che gli stessi scienziati hanno dimostrato che quando questa proteina viene inibita farmacologicamente, il numero di sinapsi ritorna a livelli fisiologici e i circuiti coinvolti tornano a funzionare correttamente.

– FABIO MOSCA NUOVO PRESIDENTE SOCIETÀ ITALIANA NUTRIZIONE PEDIATRICA Fabio Mosca, ordinario di Pediatria presso l’Università degli studi di Milano, è il nuovo presidente della Società italiana di nutrizione pediatrica, eletto a ricoprire tale carica per il triennio 2022-2024. “Una corretta alimentazione è la base per uno stile di vita sano e va promossa e sostenuta, in particolare nell’età evolutiva. Il nostro obiettivo per il triennio sarà quello di incentivare la ricerca sul tema in campo medico, ma anche fare una corretta e chiara informazione, per diffondere la cultura di una adeguata alimentazione, contrastando le fake news e le false credenze”, annuncia il neoeletto presidente. Mosca succede alla presidente uscente Enrica Riva.

– VACCINO, PALMA (OPBG): FINE SPERIMENTAZIONI PER 6 MESI-5 ANNI NEL 2023″Le case farmaceutiche Moderna e Pfizer hanno sperimentazioni cliniche in fase avanzata per il vaccino per la fascia d’età 6 mesi-5 anni. Il completamento dei trial clinici è previsto per ottobre 2023 per Pfizer e giugno 2023 per Moderna. Nel frattempo gli arruolamenti stanno andando avanti e quindi sta proseguendo anche la raccolta dati relativa, quando questa sarà completata i dati potranno essere utilizzati per la sottomissione ad Ema ed Aifa”. A illustrare le prossime tappe delle sperimentazioni cliniche per i vaccini contro il Covid per la fascia d’età pediatrica 6 mesi-5 anni è Paolo Palma, responsabile Uoc Immunologia pediatrica e Vaccinologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’immunologo sottolinea che “questa ondata di contagi legati alla variante Omicron costituisce un razionale forte alla vaccinazione. Il movimento pro vaccino- ribadisce lo specialista- è sicuramente più forte rispetto a quello contrario, anche in virtù dell’esperienza clinica di molte famiglie”. 

(Arc/ Dire)

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