(VIDEO) L’edizione del TG Sanità: covid, omicron, vaccini, nuove regole e cure

Il TG Dire Sanità a cura della redazione giornalistica dell’Agenzia Dire.

Ecco i titoli:

– COVID. ISS: RT IN CALO, È SOTTO SOGLIA EPIDEMICA “Nel periodo compreso tra il 5 gennaio e il 18 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97, in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica”. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute sul Covid. Diminuisce anche l’incidenza settimanale a livello nazionale, che passa “da 2011 casi ogni 100mila abitanti a 1823 casi” registrati nell’ultima rilevazione. In calo, infine, il tasso di occupazione in terapia intensiva, che si attesta “al 16,7%, rispetto al 17,3% del 20 gennaio”.

– COVID. REZZA: IN ITALIA 95% CONTAGI DA VARIANTE OMICRON “La variante Omicron è ormai prevalente in più del 95% dei casi nel nostro Paese ma si rileva anche la Omicron 2, che però non differisce molto dalle caratteristiche di Omicron”. È Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, a fare il quadro dell’epidemia da Covid-19 in un video messaggio, secondo gli ultimi dati della cabina di regia del ministero. I segnali di miglioramento ci sono, dunque, ma come sottolineato da Rezza la circolazione virale è “ancora molto elevata e si raccomandano comportamenti prudenti, auto-sorveglianza e richiami vaccinali”.

– COVID. DAL PRIMO FEBBRAIO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE In attesa delle nuove decisioni che il Governo prenderà a breve sul protocollo per la scuola, sul sistema dei colori per le Regioni ma anche sull’obbligo della mascherina all’aperto, da martedì primo febbraio scatta intanto l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50: chi continuerà a rifiutare di sottoporsi all’immunizzazione riceverà una sanzione di 100 euro. Aumenta poi la stretta sulle attività che si possono svolgere senza avere il Green pass: sempre dal primo febbraio, infatti, bisognerà esibire il certificato verde anche per entrare in negozi e uffici pubblici. Per queste attività è sufficiente possedere la versione ‘base’ del certificato, quella da tampone. Per vaccinati e guariti dal Covid-19, invece, non cambierà nulla. Inalterate restano infine le norme sulle attività in cui è necessario il certificato verde rafforzato: mezzi pubblici, ristoranti, cinema e teatri, musei e mostre, piscine e palestre al chiuso.

– COVID. BASSETTI: BASTA MISURE ANACRONISTICHE, SERVONO POCHE REGOLE E CHIARE “Credo ci sia bisogno, più che di un allentamento, di una semplificazione delle norme perché sono troppe, spesso in contrasto tra loro, e finiscono per essere anacronistiche”. Ha risposto così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive al Policlinico San Martino di Genova, interpellato dalla Dire nel corso di una intervista video in merito all’opportunità di un cambio di passo da parte del governo sulle misure previste per l’emergenza sanitaria, nell’ottica di una semplificazione. “Queste norme- ha proseguito Bassetti- sono state pensate ben prima che avessimo il 90% degli italiani vaccinati o comunque coperti dalla malattia naturale e quindi protetti dalle forme gravi”. Per questo, secondo Bassetti, è necessario un “ripensamento di tutte le misure. Dobbiamo provare a convivere con questo virus- ha concluso l’esperto- e la convivenza è fatta anche di regole semplici, poche, chiare e comprensibili a tutti”.

– COVID. EMA APPROVA PILLOLA PFIZER PER TRATTAMENTO VIRUS Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’EMA ha approvato il medicinale antivirale orale Paxlovid di Pfizer per il trattamento del Covid-19. Il Comitato, in particolare, ha raccomandato di autorizzare la pillola per il trattamento del Covid negli adulti che non necessitano di ossigeno supplementare e che sono ad aumentato rischio che la malattia diventi grave. Paxlovid è il primo medicinale antivirale da somministrare per via orale raccomandato nell’Unione europea per il trattamento del Covid-19. Nel raggiungere la sua conclusione, il Comitato dell’EMA ha valutato i dati di uno studio che ha coinvolto pazienti con Covid-19, dimostrando che il trattamento con Paxlovid ha ridotto significativamente i ricoveri o i decessi nei pazienti che hanno almeno una condizione sottostante che li mette a rischio di sviluppare il virus in forma grave.

– VACCINO. IN UE UN CITTADINO SU DUE HA RICEVUTO TERZA DOSE La Commissione europea ha fatto sapere che un cittadino dell’Unione europea su due ha ricevuto la dose booster. “È un importante traguardo nella nostra campagna di vaccinazione, ma bisogna fare di più e bisogna garantire che i vaccini raggiungano tutti gli angoli del mondo”, ha fatto sapere in un videomessaggio la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Se tutti gli europei vaccinati avessero la dose di richiamo, potremmo evitare circa un milione di ricoveri”, ha aggiunto poi la presidente, ribadendo come la vaccinazione continui ad essere “la migliore protezione contro il virus e contro la variante Omicron”.

(Cds/ Dire)

Redazione

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