(VIDEO) Messina. De Luca si dimette da sindaco: inizia scalata verso la Regione Siciliana
“Avevo già preannunciato le mie dimissioni perché da un anno ho manifestato la mia volontà di candidarmi alla presidenza della Regione Siciliana. Questa mattina sono state protocollate e saranno efficaci dal 7 febbraio: resterò sindaco fino alle 23:59 del 6 febbraio, come prevede la legge. Mi occuperò di organizzare il movimento Sicilia Vera e le liste che saranno a sostegno di questa marcia su Palermo, perché in Sicilia è giunto il momento di un ricambio generazionale”. Lo ha affermato il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in una videointervista alla Dire dalla rada San Francesco, dove sta portando avanti la sua protesta per chiedere una modifica delle norme sul green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto.
“La città di Messina mi ha dato la possibilità di dimostrare che anche in contesti difficili si può lavorare e ottenere i giusti risultati – ha continuato De Luca spiegando il senso delle sue dimissioni – e mi ha consentito di acquisire anche quell’esperienza per potermi proporre a diventare il ‘sindaco di Sicilia’ e candidato per la presidenza della Regione”.
“Non ci unisce il ponte ma ci unisce la buona politica. Questa mattina è venuto a trovarmi e manifestare la sua adesione alla mia campagna di protesta, il sindaco facente funzioni della Città metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace. Siamo d’accordo che il governo ha adottato una normativa trascurando completamente di considerare i risvolti pratici dell’obbligo di green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto”. Così il sindaco di Messina Cateno De Luca, oggi agli imbarchi dei traghetti, nel corso della sua protesta contro l’utilizzo del Super green pass per l’attraversamento dello Stretto.
“Abbiamo anche condiviso l’appello al governo – ha aggiunto – perché adotti immediatamente i correttivi per eliminare questo sequestro di Stato in riva allo Stretto. Ringrazio il sindaco Versace per la sua sensibilità istituzionale, che finora nessun altro dei politici siciliani ha dimostrato di possedere. Io resto qui – ha concluso De Luca – la mia protesta contro il sequestro di Stato va avanti”.
(Red/Dire)