La triste storia di Angela Iannotta e Francesco Di Vilio a Storie Italiane
La vicenda di malasanità in cui è rimasta coinvolta Angela Iannotta, la 28enne giovane mamma di tre figli, originaria di Marcianise e sammaritana di adozione, sempre ricoverata presso la Terapia Intensiva e di Rianimazione (dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Universitaria di Caserta) che versa, a tutt’oggi, in gravissime condizioni di salute e in pericolo di vita sarà oggetto, domani, della trasmissione Storie Italiane condotto da Eleonora Daniele su Rai1.
Durante il programma è previsto il collegamento in diretta tv con alcuni familiari di Angela che daranno la loro testimonianza sull’angosciosa e drammatica vicenda che stanno vivendo. Parleranno il papà e il suocero di Angela. Per la cronaca ricordiamo che Angela Iannotta venne sottoposta a ben due interventi di by pass gastrico presso due cliniche private: la prima volta (a metà marzo 2021) presso la Clinica Villa Letizia de L’Aquila e, poi, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute a un secondo intervento (a metà gennaio 2022) presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove (Caserta); ambedue le operazioni chirurgiche vennero effettuate dal chirurgo bariatrico napoletano dott. Stefano Cristiano. Poi il 3 febbraio scorso, mentre la sfortunata Angela era ricoverata da circa 20 giorni presso la casa di cura casagiovese, a causa del continuo aggravarsi delle sue condizioni di salute, venne trasferita presso il nosocomio di Caserta dove arrivò in stato di gravissima necrosi di alcuni organi interni e affetta da una severa infezione di setticemia del sangue per cui venne sottoposta a un lungo e complesso intervento chirurgico di circa 5 ore.
Nei giorni scorsi, mentre era degente nel Reparto di Rianimazione, sempre dell’ospedale casertano, è stata operata di nuovo a causa del ripresentarsi di altre necrosi interni recidivanti in alcuni organi vitali. Solo grazie alla bravura del primario della chirurgia d’urgenza, il dott. Alberto D’Agostino e della sua equipe e del primario della rianimazione, il dott. Pasquale De Negri e dei suoi collaboratori dirigenti medici, che conferma l’eccellenza del nosocomio casertano in ambito sanità si è riusciti, fino ad ora, a salvare la vita alla povera Angela. Speriamo che il miracolo continui, si augurano il marito, i familiari, gli amici della giovanissima mamma sammaritana che, in preda al dolore per quanto accaduto, continuano a chiedere donazioni di sangue del raro gruppo “Rh 0 negativo” di cui necessita ancora Angela.
La conduttrice Eleonora Daniele, sempre durante la trasmissione di domani, raccoglierà anche alcune significative testimonianze di altri pazienti sottoposti ad interventi chirurgici bariatrici da parte del dott. Stefano Cristiano nonché i familiari di alcune persone decedute, una volta operati dal dott. Cristiano con la stessa tipologia chirurgica. Tra questi verrà intervistato Salvatore, il giovane e unico figlio di Francesco Di Vilio, un uomo di appena 69 anni, sempre di Santa Maria Capua Vetere che morì l’1 gennaio di quest’anno all’AORN Ospedale Cardarelli di Napoli. Anche la storia di Francesco è drammatica con un epilogo tragico. Egli, dopo di essere stato sottoposto a ben tre interventi di chirurgia, sempre ad opera del dott. Stefano Cristiano, e tutti e tre sempre presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove – Caserta, dopo un lungo periodo di degenza presso quella struttura privata, venne trasferito presso l’Ospedale napoletano AORN Cardarelli dove, dopo un intervento chirurgico di 9 ore, decedette per le complicanze che ne derivarono: anche questa volta si erano formate gravi necrosi di alcuni suoi organi vitali e conseguente severa setticemia del sangue.
Intanto sul fronte giudiziario la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dopo le denunce dei legali del marito di Angela Iannotta (gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo) cui si è aggiunta la denuncia di Salvatore Di Vilio -, che ha chiesto la riesumazione della salma del suo papà, Francesco (deceduto solo un mese fa e tumulato nel Cimitero sammaritano), e quindi l’esame autoptico -, continua sicuramente ad indagare per verificare se ricorrano o meno profili di responsabilità per colpa medica del dott. Stefano Cristiano nell’eseguire gli interventi chirurgici denunziati.
Intanto, come letto da più arti, sempre il dott. Cristiano è imputato di omicidio colposo dinanzi al Tribunale di Nola per un altro precedente caso: la morte di un giovane di 29 anni di Caivano, Raffaele Arcella, deceduto pochi giorni dopo di essere stato sottoposto, anche lui, ad un intervento di bypass gastrico presso un’altra e diversa struttura privata: la Clinica Trusso di Ottaviano e anche questa volta però l’intervento porta la firma del dott. Cristiano e per la qual vicenda il processo e’ a dibattimento e la prossima udienza è fissata per il 23 marzo. Alla magistratura l’ultima parola.