Arresti e denunce, alto impatto dei Carabinieri tra Torre Annunziata e comuni limitrofi
Presidio dei Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata nella città oplontina e nei comuni limitrofi. Decine di militari impiegati nelle aree più sensibili con la collaborazione del Reggimento Campania e del Nucleo Ispettorato del lavoro e l’occhio elettronico in volo del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano. 132 le persone identificate, 47 le vetture passate al setaccio.
In manette per resistenza a p.u. Aniello Licone, 48enne di San Giuseppe Vesuviano, agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Terzigno. I carabinieri sono stati allertati perché dall’appartamento arrivavano grida e rumori forti. Quando hanno varcato la soglia Licone stava spaccando i mobili di casa in preda all’agitazione. I militari hanno provato a calmarlo ma lui ha reagito spintonando anche loro. Arrestato, è stato ri-sottoposto ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.
Numerosi i provvedimenti restrittivi eseguiti. Robert Teterycz, 38enne di origini polacche ma residente nel comune di Striano, è finito in carcere in esecuzione di un ordine di aggravamento della detenzione domiciliare a cui era già sottoposto, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Napoli. Aveva più volte violato le disposizioni imposte e gli è stata inflitta misura più grave.A Concetta Zurolo, 72enne di Pompei, è stata applicata la detenzione domiciliare in ordine ad un provvedimento emesso dalla Corte di appello di Napoli. Sconterà 1 anno per abusivismo edilizio.
1 anno anche per Gioacchino Chierchia, 51 anni, di Pompei. L’Ufficio di Sorveglianza di Salerno ha ritenuto che dovesse scontare 365 giorni di detenzione domiciliare per evasione.Sempre a Pompei, i Carabinieri della stazione di Boscoreale hanno arrestato Crescenzo Palumbo, 38enne di boscoreale già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri, poco prima della mezzanotte, hanno fermato l’uomo a bordo della sua auto mentre percorreva via nolana. Il 38enne era però colpito dalla misura dell’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e non poteva spostarsi da boscoreale. L’arrestato è ora ai domiciliari in attesa di giudizio.
Appena 1 mese di reclusione per Genoveffa Menzione, 62enne del Parco Penniniello. Secondo la Procura di Torre Annunziata la donna è finita nel carcere di Pozzuoli per violazioni alle misure di prevenzione alle quali era sottoposta.
Le porte del carcere femminile puteolano si sono aperte anche per Nunzia Cerqueto, 61enne di Trecase. Sconterà, in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura oplontina, 3 anni e 11 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e la pubblica fede.
1 anno e 4 mesi di reclusione per Bernardo Fattorusso, 34enne di Boscotrecase. La Procura di Nocera Inferiore ne ha disposto la carcerazione per reati inerenti il traffico di stupefacenti.
E ancora, Salvatore Curcio, 51 anni e originario di Boscotrecase, dovrà espiare 2 anni e 6 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. A disporlo la Procura di Torre Annunziata. Anche Curcio è ora nel penitenziario napoletano. Non sono mancate le denunce. 2 persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria perché avevano realizzato nelle loro rispettive abitazioni allacci abusivi alla rete elettrica. Risponderanno di furto in considerazione di un ammanco stimato oltre i 10 mila euroHa 60 anni l’uomo denunciato per violazione del divieto di avvicinamento alla ex coniuge. Nonostante la misura limitasse la sua libertà di movimento, il 60enne è stato sorpreso sotto l’abitazione della donna.
Denunce e sanzioni salate per 4 imprenditori edili di Torre Annunziata. Avevano impiegato nei vari cantieri attivi in città 9 operai in barba alla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per gli impresari oltre 50mila euro di multa e la sospensione dei cantieri.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.