Come aprire un casinò online: i requisiti necessari

Nell’era del digitale, conviene aprire un casinò fisico piuttosto che uno online? Se il settore del gioco è uno dei più redditizi nel nostro Paese, è anche a causa della continua e costante crescita del gioco online. Soprattutto nell’ultimo triennio, il gioco virtuale sta coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone, motivo per cui il gioco fisico comincia ad essere leggermente accantonato. I numeri in Italia sono chiari, lo dimostrano anche statistiche regionali come i dati della Campania risalenti agli anni scorsi. I numeri erano rilevanti già nel 2011, quando il nostro paese si piazzò al primo posto in Europa per volume d’affari del gioco d’azzardo, con una spesa di ben 79,9 miliardi di euro. La cifra è aumentata ancora nel 2015, arrivando a toccare gli 88,2 miliardi di euro. I numeri sono destinati a crescere, ma in un Paese con 15 milioni di giocatori abituali non potrebbe andare diversamente.

Cos’è un casinò online?

Prima di spiegare come aprire un casinò online, occorre essere al corrente di cosa si tratta. Si tratta di piattaforme digitali che non fanno altro che riproporre in versione digitale i giochi che si trovano nelle sale da gioco fisiche, reali, frequentate da giocatori di persona. La differenza tra il casinò online e il casinò tradizionale, è che il primo ha una maggiore accessibilità e una maggiore possibilità di modificare e di aggiornare i propri contenuti. Maggiore sarà il numero di contenuti che si offrono, maggiore sarà la spesa al momento dell’investimento.

Come aprire un casinò online

Per aprire un casinò online, è necessario disporre di un sito web. Prima di richiedere le attività ludiche online alle compagnie di software, bisogna essere sicuri del fatto che quest’ultime possano operare in Italia, grazie alla licenza che dovrebbero avere a disposizione. Chi ha intenzione di aprire un casinò online, oltre ad appellarsi alle compagnie con le giuste e doverose licenze, deve ottenere la licenza ADM (ex AAMS), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che in Italia regola e controlla l’intero comparto del gioco a distanza. L’ADM, già dal 2006, resta l’unica via legale per operare in Italia sotto questo punto di vista. Ci sono diversi modi per aprire un casinò online. In primis, si può diventare sub-licenziatario di un’altra società che già si trova nel mondo delle scommesse e dei giochi online. In questo caso, l’iter burocratico e le spese da affrontare saranno assolutamente favorevoli. La società alla quale vi siete rivolti gestirà le scommesse, le quote, il sito web e vi assicurerà un guadagno del 25-30%. In via alternativa, si può aprire una propria posizione e conquistare la licenza ADM. Ma questo, come riporta anche la redazione di Auraweb, “richiede un solo investimento iniziale dell’ammontare di 14.900 euro”, mentre per l’approvazione del progetto è necessario “un bacino d’utenza di almeno 20 giocatori al mese”, i quali devono giocare effettuando versamenti. Per aprire un’attività di questo tipo, non è richiesta alcuna esperienza nel settore maturata in passato. Il personale richiesto è di una persona, mentre il contratto che viene firmato ha una durata minima di tre anni. Le previsioni di guadagno raccontano dell’80% del guadagno netto per il gestore. Non passano in secondo piano i costi per i software, per la creazione del sito, per la campagna di marketing e per i giochi d’azzardo che si vogliono inserire all’interno del proprio casinò. La sicurezza ha un costo, per questo si dovranno affrontare anche le spese di un hardware e dei sistemi di pagamento ed archiviazione. L’apertura del casinò online in franchising è quella più conveniente, perché assicura un pacchetto iniziale nel quale sono comprese consulenza, assistenza, creazione del sito, campagna di posizionamento e di promozione delle attività e dei giochi.

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Redazione

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