Concessioni balneari, FdI Caserta e il sostegno alle imprese casertane

Fratelli d’Italia ritiene non attuabile la Direttiva Bolkenstein per le concessioni balneari e dannosa per tutto il settore che sarà, in caso di recepimento, terra di conquista per le multinazionali. La normativa approvata in Consiglio dei ministri che posticipa le gare al 2024 non serve a risolvere il problema ma costituisce di fatto una resa al diktat dell’UE.

Il governo Draghi, contrariamente ad altri Stati europei come Croazia, Spagna e Portogallo, vuol consentire un esproprio ai danni di 30 mila imprese balneari italiane, questo è quello che succederà se entrerà in vigore la riforma da qualche giorno avallata anche dal decreto ristori del governo.

“In provincia di Caserta oltre 40 KM di costa con tantissime imprese balneari che rischiano di scomparire nella stragrande maggioranza dei casi sono tutte piccole e medie imprese a conduzione familiare che nulla potranno contro lo strapotere delle multinazionali, in un contesto di crisi generale dovuto anche alla pandemia”, lo afferma Marco Cerreto commissario provinciale di FDI e vice presidente dell’assemblea nazionale del partito.

“Fratelli d’Italia è gia in campo per non tradire gli impegni assunti con le categorie e già da oggi annuncia battaglia in aula con un odg per singoli punti, per bloccare la direttiva e salvare le imprese italiane, presentato dal Presidente Giorgia Meloni ma saremo presenti non solo con l’impegno parlamentare ma anche sui territori dove operano quotidianamente persone che hanno investito per migliorare la nostra offerta turistica e migliorare i servizi delle nostre spiagge”.

Gli fa eco Rachele Miraglia coordinatrice cittadina di FDI a Mondragone dove sul litorale operano molte imprese balneari: “I balneari di Mondragone e del litorale domizio vivono in un grande stato di incertezza, non si capisce che fine farà la legge 145/2018 e le norme inserite nel decreto ristori non rassicurano chi sul territorio ha investito. Mondragone è la città più importante del litoprale e il danno che si prospetta all’orizzonte è enorme. Il nostro impegno è quello di non lasciare sole queste imprese, dietro ogni impresa c’e’ una o più famiglie che come noi hanno a cuore il rilancio del turismo balneare che puoò ancora essere trainante per la nostra economia”.

Redazione

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