Economia, le proposte dell’Ungdcec per rilanciare il Paese
“L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili ha incontrato il vice ministro dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto Fratin, con la Consulta dei Parlamentari Commercialisti, presieduta dal senatore Andrea De Bertoldi. È stata l’occasione per presentare all’esponente del governo le proposte messe in campo dall’Unione in ambito economico e fiscale”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Ungdcec.
“Massima attenzione al rapporto tra professionisti, Agenzia delle Entrate e contribuenti, in quello che è un meccanismo da perfezionare per far correre il sistema Italia. Come Unione – ha sottolineato De Lise -, abbiamo inoltre illustrato la nostra proposta di emendamento per contrastare il caro bollette, ovvero tramutare una percentuale degli incrementi in un credito di imposta. Riteniamo anche necessario che la riforma del processo tributario preveda l’implementazione dei mezzi istruttori per poter contrastare legittimamente le presunzioni a favore del fisco. Al ministero abbiamo discusso, poi, delle possibili modifiche normative al Superbonus 110% e dell’ampliamento delle tutele del professionista nell’ambito del Ddl Malattia, consentendo la sospensione per un dato periodo di tutti gli obblighi lavorativi professionali e il “diritto alla salute” dei lavoratori non dipendenti”.
Il viceministro Pichetto Fratin si è detto “felice di incontrare, insieme agli altri colleghi della Consulta dei Parlamentari Commercialisti, l’Unione giovani dottori commercialisti, composta da uomini e donne che come sempre dimostrano di essere lungimiranti nel proporre delle soluzioni a favore della categoria. In qualità di membro della Consulta ho raccolto le idee e le proposte dell’Ungdcec e farò in modo che in Parlamento si possano trovare delle soluzioni adeguate”.
Il senatore De Bertoldi ha rimarcato il suo impegno “a supportare con la Consulta dei Parlamentari Commercialisti, che coordino e che annovera anche il collega Pichetto Frattin, le proposte dell’Unione giovani dottori commercialisti, garantendo la massima trasversalità politica possibile ai fini del risultato finale”.