Frode importazioni e-bike: sequestrati beni a quattro società

Funzionari dell’Ufficio Antifrode DT IX Campania dell’Agenzia delle Dogane, congiuntamente ai finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, e sotto il coordinamento del procuratore delegato di Napoli della Procura Europea EPPO, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di circa 13 milioni di euro nei confronti di quattro società e di due soggetti, rispettivamente, rappresentante legale e amministratore delegato delle stesse.

L’attività investigativa ha preso le mosse dall’analisi dei flussi eseguita dall’Ufficio Antifrode DT IX Campania dell’Ufficio ADM di Napoli, delle informative OLAF e dei successivi controlli all’importazione, anche a posteriori, con accesso nelle società, che avrebbero consentito di accertare una vasta frode perpetrata attraverso il meccanismo dell’evasione dei dazi antidumping imposti sulle importazioni di e-bike dalla Cina.

Le attività di controllo, durate circa due anni, avrebbero fatto emergere un’evasione del dazio convenzionale, antidumping e dell’Iva all’importazione pari a 13 milioni di euro.

Il dazio antidumping sarebbe stato evaso attraverso l’importazione di e-bike smontate dalla Cina dichiarate come pezzi e parti di e-bike invece che e-bike intere. Questo meccanismo fraudolento avrebbe permesso di abbattere fortemente i tributi all’importazione.

La frode, inoltre, sarebbe stata perpetrata con l’utilizzo di società filtro, oltre che attraverso il passaggio della merce per il tramite di società turche, dichiarando una falsa origine Turchia.

A seguito delle attività investigative, svolte dall’Ufficio Antifrode della Campania e dall’Ufficio delle Dogane di Napoli 2 – Sot di Nola, è stata interessato l’ufficio di Napoli della Procura Europea che ha assunto il coordinamento dell’operazione delegando anche gli specialisti del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

L’attività interforze ha portato alla denuncia per contrabbando aggravato di quattro società note sul territorio campano e dei rispettivi rappresentanti legali.

Le attività di perquisizione e sequestro, eseguite congiuntamente dai funzionari ADM e dai militari della GDF, hanno interessato il territorio nazionale e hanno portato al sequestro di ingenti somme di denaro e di merce consistente in e-bike.

A margine si rappresenta che la cennata elusione è stata confortata dalla particolare contingenza legata alla diffusione epidemiologica dovuta al COVID-19: infatti, al di là della maggiore richiesta di veicoli alternativi che rispondessero all’esigenza di una mobilità sostenibile, la condotta criminosa tenuta avrebbe trovato terreno fertile anche nel regime dei c.d. “bonus mobilità” introdotti come misure a sostegno dell’economia nazionale per contrastare gli effetti economici negativi scaturenti dalla pandemia.

L’ufficio di Napoli della Procura europea (EPPO) ha preso in carico questo caso, chiesto ed ottenuto il sequestro preventivo del profitto del reato fino a concorrenza di 13 milioni di Euro e seguiterà nella conduzione delle indagini.

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Redazione

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