Guerra in Ucraina e guerra nel Governo, per Draghi prova di nervi
Le cronache giornalistiche raccontano che, di fronte alle incursioni della Lega in Parlamento che vota insieme ai Fratelli d’Italia all’opposizione contro il Governo presentando modifiche ai provvedimenti approvati in Consiglio dei ministri, la pazienza di Mario Draghi abbia raggiunto il livello di guardia. Certo il premier ora ha le ‘mani legate’: entro giugno l’Italia deve a tutti i costi prendersi la seconda rata di fondi europei, e c’è pure il rischio di guerra in Ucraina. Ma mentre il Pd si è messo a sostenere a tutti i costi la stabilità dell’esecutivo, il Centrodestra e il M5S si tengono le mani libere. → [CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE]
(DIRE)