Mattarella bis e Parlamento, va bene gli applausi ma il popolo ‘ndo sta?
Il giorno dopo il giuramento del Presidente Mattarella, e il suo discorso ai parlamentari interrotto da oltre 50 applausi, tutti i commenti si sono soffermati sull’agenda dettata dal Capo dello stato sulle cose da fare presto, perché di tempo ce n’è poco visto che nel 2023 ci saranno le elezioni politiche. Per il premier Mario Draghi da oggi si apre una nuova fase politica.
Il Presidente della Repubblica ieri ha chiamato direttamente in causa il Parlamento e i Partiti, che devono lavorare presto e bene per restringere il fossato che oggi separa le Istituzioni dai cittadini. Cittadini che, lo abbiamo visto in tutte le ultime elezioni, ormai sempre di più, con punte che sfiorano il 50%, se ne fregano delle urne e rimangono a casa. Sfiducia nella politica? Certo, visto come i politici l’hanno praticata in questi anni e la ‘qualità’ degli eletti decisi dai capipartito e capicorrente, alla fine è facile pensare che sia qualcosa che non ci riguarda, da cui stare alla larga. → [CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE]
(Dire)