Radio Bruno taglia la redazione di Bologna
Una rapida telefonata ai dipendenti per comunicare senza troppe premesse il loro licenziamento: l’emittente Radio Bruno, quartier generale a Carpi, taglia in blocco la redazione di Bologna. La comunicazione ai tre giornalisti, tutti assunti a tempo indeterminato, è arrivata all’improvviso.
Dura la reazione dell’associazione della stampa. “Ancora una volta queste comunicazioni sono avvenute senza un confronto con i giornalisti interessati e con i sindacati, per cercare soluzioni alternative alla perdita del posto di lavoro”, afferma il presidente Aser Matteo Naccari. Dietro a questa decisione “ci sono motivazioni economiche (così è stato detto informalmente) che penalizzano la vita di professionisti del settore dell’editoria. Con una lettera chiederemo all’editore, Gianni Prandi, di rivedere questa decisione e abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare una denuncia per comportamento antisindacale visto che i licenziamenti sono arrivati all’improvviso e senza mai avere prima comunicato a lavoratori e sindacati i problemi che investivano l’emittente”.
Allo stesso tempo, prosegue Naccari, “ancora una volta chiediamo alle istituzioni e alla politica di prendere posizione (duramente) anche sulle crisi aziendali che tempestano il mondo dell’editoria, anche in una regione ricca come l’Emilia-Romagna: troppo facile indignarsi per le grandi vertenze che hanno una ribalta nazionale e dimenticarsi invece di questi piccoli ma devastanti colpi a un settore determinante per la democrazia come quello dell’informazione”.
(Bil/ Dire)