Rifiuti, Comune Trieste blocca la Tari per il 2022
“Le tariffe Tari 2022 risulteranno del tutto in linea con le tariffe nel 2021. Se le famiglie non hanno cambiato abitazione e il numero di componenti è rimasto lo stesso, pagheranno la stessa tassa sui rifiuti dell’anno scorso”. Lo fa sapere l’assessore alle Finanze di Trieste, Everest Bertoli, illustrando il Piano economico finanziario (Pef) 2022 del servizio Igiene urbana, che anche quest’anno ammonterà a circa 39,5 milioni di euro, ovvero 1,6 milioni in meno rispetto a quanto dovrebbe costare il servizio applicata l’inflazione che nell’ultimo anno è cresciuta. A dettare l’aumento sono sia il gestore del servizio Igiene pubblica, AcegasApsAmga, sia i costi comunali.
“L’Amministrazione ha però dato indicazioni – spiega Bertoli – a razionalizzare i servizi mantenendo l’attuale standard qualitativo dei medesimi servizi. Il Comune ha invece tagliato dall’80 al 35% il Fondo crediti di dubbia esigibilità, risorse finanziarie che vengono anticipate in bilancio per coprire l’evasione (per lo più ritardi) al pagamento della Tari. Un meno che annualmente si aggira sui 4,5 milioni di euro, che rientrano parzialmente negli anni successivi. Quest’anno infatti contribuiscono a finanziare il servizio Igiene, che per legge deve essere al 100% coperto dalla Tari, precisa l’assessore, anche i 715mila euro recuperati dell’evasione della tariffa del 2019, 110mila euro di sanzioni ambientali irrorate, e un contributo ministeriale una tantum di 132mila euro”.
(Mil/ Dire)