Teverola. Caso Sogert, Buonpane: “Chiarire modalità con cui sono avvenute le notifiche”

Si è tenuta stamane la Commissione Controllo e Garanzia, avente ad oggetto la riscossione dei tributi anno 2015 e la Sogert convocata dal presidente Dario Di Matteo, consigliere di minoranza.

“Da Amministratore e da Avvocato dico fermamente che c’è qualcosa che obiettivamente non quadra. Il punto è fondamentalmente uno: la modalità di notifica degli avvisi di accertamento anno 2015, entro il termine del 31/3/2021. I cittadini lamentano di non aver ricevuto queste notifiche e di aver appreso della pendenza debitoria solo con il pignoramento presso terzi. Se i cittadini chiedono chiarimenti, vanno ascoltati. Questo è il ruolo della politica. Non vanno offesi, chiamandolo evasori, o presi in giro dicendo di inviare una pec a cui probabilmente nessuno risponderà – fa sapere il consigliere comunale di maggioranza, l’Avv. Pasquale Buonpane -. In commissione abbiamo chiesto l’audizione per il prossimo 3 marzo di un rappresentante della Sogert che chiarisca le modalità con cui sono avvenute le notifiche entro marzo 2021. Non basta che qualche postino si sia recato presso la residenza di un contribuente ed abbia bussato al citofono. È necessario che sia stato comunicato anche un avviso di deposito presso la casa comunale. Pertanto, chi ritiene di non aver ricevuto la notifica, deve chiedere copia della relativa prova e verificare se c’è stato l’avviso di deposito. Ancora: inviare una pec alla Sogert non sospende i termini di impugnazione (fate attenzione!). C’è bisogno della risposta e di un provvedimento da parte dell’ente. Altrimenti la pendenza resta e la procedura esecutiva va avanti. Proprio per queste ragioni, abbiamo bisogno di confrontarci con un rappresentante della società di riscossione, anche per far assumere l’impegno di annullare (nei termini per impugnare e a costo zero) gli avvisi illegittimi e non notificati correttamente. Infine, è anche offensivo che centinaia di cittadini debbano accalcarsi per confrontarsi con uno sportello che funziona solo per poche ore. Abbiamo chiesto una disponibilità di almeno tre giorni e per più ore. Questa attenzione alla problematica, definita eccessiva da taluni, è necessaria anche perché nelle prossime settimane arriveranno i solleciti di pagamento per il periodo 2016/2019, con possibilità di rateizzo. Ed è opportuno che non si ripetano gli errori commessi. Al riguardo, l’Assessore con delega ai Tributi, Giusy Caputo, sta valutando con il Responsabile la possibilità di proporre modifiche del regolamento per favorire il rientro nei pagamenti, in considerazione delle difficoltà del momento storico e comunque delle esigenze delle singole famiglie”.

Redazione

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