Vertenza Logista Maddaloni, incontro in Prefettura azienda – sindacati
Quest’oggi le segreterie provinciali e le Rsu/Rsa della Flai Cgil, Filt Cgil e Fit Cisl, hanno incontrato presso la Prefettura di Caserta la Società Logista Italia, che si occupa della distribuzione del tabacco e sigarette in Italia per conto dei Monopoli di Stato, in riferimento alla vertenza avviata a seguito della decisione assunta di chiudere il Deposito di Maddaloni e di fatto licenziare 24 lavoratori diretti e 84 della Società GLD che opera per la logistica nello stesso deposito.
“Ancora una volta abbiamo rappresentato l’illogica scelta di Logista riguardo la chiusura e la delocalizzazione delle attività presso Anagni. Come ampiamente noto, non vi è alcuna crisi aziendale in termini economici, di attività, di fatturato o di utili aumentati da 74 milioni di euro del 2020 ad oltre 97 milioni anno 2020/2021 – fanno sapere i sindacati -. Logista che opera in un mercato protetto, visto che detiene il 95% della distribuzione del Tabacco e Sigarette nell’intera penisola, non ha mai presentato un piano industriale ma ha di fatto chiuso prima il deposito di Bologna nel 2021 e ora decide di chiudere quello di Maddaloni. Dal canto nostro abbiamo invece espresso, la necessità di implementare il Deposito di Maddaloni, anche in vista dei futuri assetti viari, infrastrutturali interessanti l’area interportuale di Maddaloni Marcianise, con annesso scalo ferroviario e la presenza anche del Mercitalia Fast, primo treno che percorre l’Alta Velocita e l’Alta Capacità Ferroviaria, tale da poter sfruttare adeguatamente l’area come la migliore piattaforma logistica dell’Italia e dell’Europa e quindi con la possibilità, da parte dell’azienda, di sfruttare questi collegamenti per la distribuzione dei propri prodotti. Logista ha continuato a ribadire sia una previsione di riduzione dell’uso del tabacco nei prossimi 3 anni, che il contrabbando di sigarette limita il proprio mercato di vendita, e che avrebbe garantito i livelli occupazionali dei 24 lavoratori diretti e una minima parte degli 84 indiretti, trasferendoli ad Anagni ed avviando per il restante personale, attraverso percorsi di formazione, soluzioni sul territorio. Probabilmente l’azienda dimentica che raggiungere Anagni significa per le lavoratrici e per i lavoratori sobbarcarsi 300 chilometri giornalieri di viaggio con relativi costi insostenibili per stipendi minimi. Inoltre va da sé che in una Provincia martoriata per tasso di disoccupazione, particolarmente giovanile e femminile, ricollocarsi sul territorio è una possibilità più unica che rara. noi ovviamente abbiamo ribadito che il deposito di Maddaloni non si chiude e che Logista non può pensare solo a massimizzare i profitti, scaricando i costi sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie, licenziandoli di fatto! La Prefettura con il Capo di Gabinetto del Prefetto dott. Biagio Del Prete, ha assicurato la propria disponibilità, come e quando lo riterremo opportuno, affinché le parti possano trovare adeguate soluzioni per la vertenza e verificare se con i tavoli istituzionali aperti, in primis con quello della Regione dove siamo convocati per il 22 febbraio, si possa addivenire ad una soluzione che non impatta in modo traumatico in questa provincia sul versante occupazionale”.
Nell’incontro odierno alla Prefettura di Caserta sulla vertenza relativa al sito distributivo di Maddaloni, “Logista ha confermato la piena disponibilità a lavorare congiuntamente con le Istituzioni e i sindacati per trovare le soluzioni più adeguate per le parti coinvolte. L’azienda ha inoltre ribadito la disponibilità a ricollocare i propri dipendenti nel sito di Anagni, mantenendo invariata ogni garanzia prevista a livello contrattuale – è quanto si legge in una nota stampa -. Logista ha altresì confermato il proprio supporto alla società GLD, che ha in appalto l’attività di handling a Maddaloni, nell’individuazione di soluzioni volte a ridurre al minimo gli impatti occupazionali, anche attraverso l’attivazione di percorsi di riqualificazione, al fine di ampliare ulteriormente le opportunità di ricollocazione sul territorio. Inoltre, l’azienda si rende disponibile a promuovere, in collaborazione con la società di handling che opera ad Anagni, la ricollocazione anche dei lavoratori indiretti su tale sito. Logista tiene, inoltre, a smentire fermamente le diverse notizie che circolano su possibili e programmate chiusure di altri siti della società. Si tratta di informazioni non veritiere che rischiano di diffondere un ingiustificato clima di preoccupazione tra i lavoratori. La vertenza del sito di Maddaloni, oltre che presso la Prefettura di Caserta, è oggetto di discussione anche nel tavolo tecnico regionale, il cui prossimo incontro è convocato per martedì 22 febbraio. Alla luce del dialogo in corso con le Istituzioni e le parti coinvolte, quindi, l’azienda non comprende l’iniziativa delle parti sindacali che hanno indetto lo sciopero per il 21 febbraio p.v., in una situazione in cui sarebbe invece importante collaborare con l’obiettivo di raggiungere i migliori risultati per tutte le parti coinvolte e per la massima tutela dei lavoratori”.