(VIDEO) Covid, miopericardite complicanza rara e non grave del virus
“La miopericardite è una complicanza rara del Covid e anche del vaccino. Quando si presenta, ha un esordio autolimitantesi e raramente può portare a forme aggressive facendo perdere al cuore le sue caratteristiche di dimensioni e funzionalità. Tutte le forme di miopericardite descritte correlate al vaccino, tuttavia, sono lievi e senza danni permanenti”. A spiegarlo alla Dire è Giuseppe Limongelli, cardiologo dell’Ospedale Monaldi di Napoli, professore presso il dipartimento di Scienze Transazionali dell’Università Vanvitelli e direttore del Centro di Coordinamento Malattie Rare della Regione Campania, intervistato dalla Dire in vista della Giornata mondiale delle malattie rare che si celebrerà il 28 febbraio.
Il cardiologo approfondisce poi le caratteristiche della sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), “una condizione molto seria e complessa- illustra- una malattia infiammatoria aggressiva con un esordio improvviso e che può portare a complicanze molto severe, ma che interessa un sottogruppo di bambini. Quello che ha preoccupato di questa patologia- prosegue- è che alcune delle complicanze del Covid in età neonatale e pediatrica, sebbene molto rare, somiglino proprio alla MIS-C. Questo ha fatto sorgere molti dubbi nelle famiglie e anche in alcuni pediatri riguardo l’opportunità di consigliare la vaccinazione contro Covid-19 per i bambini con la sindrome di Kawasaki, che è una vasculite che può colpire il cuore e le coronarie con un processo infiammatorio esteso. Ad oggi- chiarisce lo specialista- non abbiamo dati che controindicano specificamente la vaccinazione contro la Sars-Cov-2 nei pazienti con sindrome di Kawasaki. Non abbiamo neanche dati riguardo i pazienti che hanno un reliquato dalla sindrome di Kawasaki- aggiunge- che anzi vanno considerati pazienti fragili e vanno quindi vaccinati. Diverso è il caso in cui ci sia stato un episodio recente di MIS-C, in questi frangenti bisogna valutare caso per caso (l’opportunità della vaccinazione, ndr), perché in qualche modo il sistema immunitario è stato ‘insultato'”.
Queste indicazioni relative alla vaccinazione nei pazienti con sindrome di Kawasaki o che abbiano avuto la MIS-C sono frutto di un approccio che, chiarisce Limongelli, “ricaviamo dalle esperienze con la miopericardite che può essere una complicanza sia del Covid che del vaccino. Per cui, sulla base dei dati disponibili e di un position paper della Società italiana di cardiologia, si consiglia di posporre la seconda dose di vaccino se dopo la prima dose si è avuto un episodio di miopericardite. Al momento, tuttavia, controindicazioni assolute alla vaccinazione contro il Covid-19 non ce ne sono, a parte i casi di allergie ben diagnosticate”, conclude.
(Arc/Rac/ Dire)