In coma dopo bypass gastrico, parla il papà di Angela: “Dovrà essere operata di nuovo”

Mario Iannotta, padre di Angela, la giovane 28enne madre di tre figli in tenera età, operata di chirurgia bariatrica, che versa ancora in pericolo di vita all’Ospedale Civile di Caserta, rivolge un corale appello per salvare la figlia.

”Mia figlia versa ancora in pericolo di vita, sempre ricoverata all’Ospedale Civile di Caserta. E’ vigile ma immobilizzata a letto con drenaggi ed altri supporti. E’ alimentata in via artificiale. Queste sono le notizie drammatiche che i medici hanno comunicato a noi familiari. Angela non ritornera’ a casa a breve: da quanto ci e’ stato detto dovra’ subire un ulteriore e quinto intervento chirurgico, se non altri interventi successivamente, per la ricostruzione dell’esofago – ci dice papà Mario (in foto a sx) -. Con tutto il rispetto per il nosocomio di Caserta, e per il suo eccellente personale, penso che un intervento del genere andrà effettuato presso altra struttura pubblica superiore che può godere del supporto dei mezzi sicuramente necessari in caso di probabili complicanze che ne potranno derivare. Stiamo pensando a strutture come l’Humanitas di Milano, al Policlinico Gemelli di Roma, al Centro esofageo dell’Università di Padova, al Secondo Policlinico di Napoli e cosi via. Il primario dott. Alberto D’Agostino è concorde con noi anche se non vogliamo perdere il suo preziosissimo e contributo. L’avv. Raffaele Crisileo, verso cui ho gratitudine, ci ha consigliato di avere un consulto con un suo illustre amico: il prof. Franco Corcione dell’Universita’ di Napoli, luminare della chirurgia generale. A breve faremo anche questo passaggio. Ringrazio oltre i primari Alberto D’Agostino e Pasquale De Negri anche la direttrice sanitaria dott.ssa Angela Annecchiarico; so bene del suo interessamento sulla vicenda di mia figlia. Mi appello a lei, come mi appello ai primari tutti, di cui ho fatto prima i nomi, affinche’ ci diano una mano per individuare un centro di eccellenza superiore per affrontare questi ulteriori interventi chirurgici che mia figlia dovrà subire”.

Per la cronaca Angela Iannotta e’ stata sottoposta a ben 4 interventi chirurgici (il primo di chirurgia bariatrica per la precisione di mini bypass gastrico a meta’ marzo 2021 presso la Clinica Villa Letizia de L’Aquila; il secondo cd. Open sempre di chirurgia bariatrica agli inizi di gennaio 2022 presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove ( ambedue da parte dello stesso chirurgo dott. Stefano Cristiano).

Angela ha tre figli piccoli, l’ultimo di appena due anni che chiedono continuamente di lei e il papa’ non sa che dire.

Quanto alla vicenda giudiziaria, “mio genero – continua il papà di Angela -, è assistito dall’avvocato Gaetano Crisileo il quale ha depositato una denunzia presso la Polizia Giudiziaria chiedendo di far sequestrare la documentazione sanitaria d’interesse presso le due strutture dove Angela è stata operata cioè presso la Clinica Villa Letizia de L’Aquila e presso la Clinica Villa del Sole di Casagiove. Sono certo che la giustizia farà in fretta il suo corso perché, come mi hanno riferito gli avvocati Crisileo, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere è molto celere nelle indagini e ha un organico di magistrati di prim’ordine. Ci aspettiamo che si faccia chiarezza al più presto su questa vicenda attraverso l’accertamento della verità: ovvero accertare le cause e le eventuali responsabilità di chi ha operato (in primo luogo il chirurgo dott. Stefano Cristiano); eventuali responsabilità penali (se ve ne sono, ovviamente) che hanno causato danni irreparabili alla salute di Angela. Ci aspettiamo che i responsabili delle Unità complesse dell’Ospedale di Caserta, interessati alla cura di mia figlia, facciano al più presto un’azione di collegamento e di coordinamento con una struttura di eccellenza sul territorio nazionale idonea, a loro giudizio, per mezzi ed attrezzature per effettuare i successivi interventi chirurgici ricostruttivi degli organi interni ad Angela. Ho inviato anche una lettera aperta al Ministro della Salute on. Roberto Speranza, per far accertare, attraverso gli organi competenti, se le strutture private in cui e’ stata sottoposta a operazione chirurgica mia figlia potevano godere del supporto dei mezzi, delle attrezzature e dell’apporto necessario in caso di probabili complicanze che invece sarebbero state disponibili presso una qualificata struttura pubblica”.

Poi a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute venne trasferita, nella notte tra il 3 ed il 4 febbraio scorso, all’Ospedale Civile di Caserta dove, nell’arco di una settimana, venne sottoposta ad altri due interventi chirurgici salva vita. Poi fini’ in rianimazione e terapia intensiva e da due giorni e’ nel reparto di chirurgia d’urgenza e dei grossi traumi ancora in prognosi riservata ed e’ in attesa di ulteriori interventi chirurgici.

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Redazione

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