Aversa. Sogert e pignoramenti: il sindaco Golia fa chiarezza e attacca i detrattori

“Gettare fango sulla amministrazione, confondere i cittadini sono le uniche armi che sono rimaste a chi dopo carriere decennali in politica è stato messo a nudo da un’azione rigorosa e decisa per rimettere in sesto le casse del comune. E più questo si concretizza più alza la voce, ma noi andiamo avanti. Non ci facciamo frenare da titoloni o esposti vari. Anzi li accogliamo sempre con grande piacere e collaboreremo con qualsiasi tipo di inquirente perché la mole di lavoro che si sta facendo è davvero tanta per le risorse umane a nostra disposizione”. A dirlo il sindaco Golia che torna sulla questione Sogert e pignoramenti coatti.

“E allora diamo qualche numero. I procedimenti di pignoramento avviati da Sogert per il solo anno 2015 sono 2300. 2300 si! E ciò deve far riflettere su quanto l’evasione in città sia un fenomeno strutturale. Chi urla forse dormiva mentre la città affogava. Noi al 31 dicembre 2021 abbiamo completamente ricostituito i fondi vincolati. Ad oggi abbiamo riportato nelle casse del comune più di 2,7 milioni di euro. Soltanto 1,3 milioni sono frutto di pignoramenti. Ciò significa che tanti cittadini vogliono mettersi in regola e lo fanno spontaneamente. Da qui anche il mio appello a tutti quelli che hanno posizioni contributive irregolari a prendere appuntamento con l’ufficio tributi per rateizzare prima dell’inizio dell’azione coattiva. C’è tempo, c’è il modo. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Il nostro obiettivo è far pagare tutti per pagare meno. E non come qualcuno vuole far credere vessare i cittadini con richieste ‘illegittime’. Le future generazioni ci ringrazieranno. A loro per ora dobbiamo solo chiedere tutti scusa”.

Redazione

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