Cargo panamense detenuto nel porto di Napoli

Continua incessante il lavoro degli ispettori Port State Control della Capitaneria di Porto di Napoli che, in data 25 febbraio hanno detenuto presso il terminal GESIL una nave porta rinfuse (bandiera Panamense e circa 5.000 tonnellate di stazza) per gravi violazioni delle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare. L’ordine di detenzione è stato emesso dal team ispettivo della Sicurezza della Navigazione al termine di oltre 10 ore di intensa attività a bordo.

La nave cargo in questione era tra le unità oggetto di specifico obiettivo del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, volto al contrasto del fenomeno delle navi “Sub – Standard”.

Pertanto, all’arrivo della nave nel porto di Napoli, la stessa è stata oggetto di un’approfondita ispezione che ha fatto emergere numerose deficienze tra cui il mancato funzionamento del motore dell’imbarcazione di salvataggio, il malfunzionamento del battello di emergenza e delle zattere di salvataggio, la mancanza dei prescritti salvagenti di salvataggio, una scorretta gestione dei rifiuti prodotti a bordo e deficienze riconducibili all’integrità strutturale per la parte antincendio.

Sotto la diretta responsabilità dello Stato di bandiera, la nave è stata sottoposta alle verifiche tecniche e documentali necessarie a garantirne la sicurezza. Dopo circa 10 giorni di detenzione, il team della Guardia costiera di Napoli è tornato a bordo per un’ulteriore ispezione ed ha autorizzato la partenza della nave verso il porto di riparazione di Istanbul, senza carico a bordo, ove la nave rettificherà alcune deficienze pendenti, che non ha potuto risolvere nel porto di Napoli.

La Direzione marittima della Campania, agli ordini dell’’Ammiraglio Ispettore Pietro G. VELLA, ricorda che l’attività di controllo e verifica dell’idoneità alla navigazione sulle navi straniere che approdano in Italia – il cosiddetto Port State Control – è effettuata in aderenza a convenzioni internazionali e direttive europee. Oltre a ciò sottolinea come, nonostante l’emergenza pandemica, il livello di attenzione sia rimasto sempre alto e ciò è testimoniato tra l’altro dalle  20 unità sottoposte ad ispezione dall’inizio dell’anno 2022, soltanto nel porto di Napoli. Le attività di Port State Control costituiscono uno strumento fondamentale per garantire che i traffici marittimi siano effettuati nel pieno rispetto degli standard previsti a garanzia della salvaguardia della vita umana in mare, dei lavoratori marittimi e della tutela dell’ambiente marino.

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Redazione

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