Casaluce. Caso Castello, Don Michele replica a Carione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di protesta di padre don Michele Verolla, parroco del Santuario Santa Maria ad Nives di Casaluce.

Ecco il testo integrale:

“Signor Direttore, in merito all’articolo di stampa pubblicato sul vostro giornale il 17 marzo 2022 con il quale mandavate in rete una nota a firma del mar. in cong. GdF Carione Giuseppe (leggi qui), tengo a precisare che il contenuto della stessa e’ prettamente diffamatorio e calunnatorio nei miei confronti. Ne leggo con tristezza e rammarico quanto in essa e’ scritto. E’ tutto falso e sono in grado di dimostrarlo passo per passo all’Autorita’ Giudiziaria comprtente. Sporgero’ articolata denunzia / querela nei confronti del solo mar. in cong. Carione in quanto i fatti esposti nella detta missiva sono tutti pretestuosi, non corrispondenti a realta’ e soprattutto tengo a precisare che il predetto sottufficiale in congedo della Guardia di Finanza non riveste piu’ l’incarico di Presidente delegato del Comitato Festeggiamenti della Parrocchia. Peraltro come comunicatogli dalle Superiori Autorita’ Ecclesiastiche con lettera scritta direttamente a lui. Diffido doverosamente e contestualmente sempre il predetti mar. Giuseppe Carione a non pubblicare piu’ attraverso i social messaggi e lettere che screditano la mia persona di sacerdote, di pastore e di uomo di fede. La stessa diffida / invito vale per il vostro giornale, mi sia consentito Signor Direttore che lo preciso, in quanto avendo voi un grosso numero di lettori che vi seguono, detta incomprensibile pubblicazione mi ha creato delle evidenti difficolta’. Se cio’, e lo ribadisco, non dovesse avvenire, per il futuro, saro’ costretto mio malgrado a porre in essere ogni iniziativa giudiziaria di qualunque natura a tutela della mia moralita’ di sacertote e di persona informando innanzitutto S.E. Mons. Angelo Spinillo, dal quale dipendo essendo incardinato come presbitero nella Curia di Aversa dove opero e poi dando mandato al team di legali cui mi sono da tempo affidato ovvero agli avvocati penalisti Raffaele e Gaetano Crisileo e al prof. Raffaele Santoro associato di diritto canonico ed ecclesiastico all’Universita’ Vanvitelli – Dipartimento di Giurisprudenza. Contestualmente vi chiedo di rimuovere dal vostro sito il predetto articolo a firma del mar. Carione”.

La ringrazio e la saluto.

p. Michele Verolla

Redazione

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