Causa la coda alle poste: denunciata
In alcune occasioni le questioni di principio possono comportare conseguenze penali.
È il caso dell’intervento della volante presso un ufficio postale di Fermo nel quale era stata segnalata la presenza di una persona che ostacolava il corretto svolgimento delle attività di servizio a favore dell’utenza.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato una donna di circa cinquanta anni che aveva bloccato la fila delle persone in attesa dietro di lei; il motivo era il rifiuto di allontanarsi malgrado perseverasse a non esibire la certificazione verde Covid-19.
La donna, immobile nella sua posizione, ha dichiarato ai poliziotti che la richiesta del Green Pass da parte dell’addetta allo sportello stava violando la sua privacy, ed alla richiesta di documenti di identificazione la stessa ha opposto il proprio costante rifiuto, agitandosi visibilmente e pronunciando frasi senza senso.
È stato pertanto richiesto l’ausilio di personale sanitario solo dopo l’arrivo del quale, chissà per quale arcano meccanismo mentale, la donna ha esibito la certificazione verde e il documento di identità.
La cliente ha poi effettuato l’operazione allo sportello, liberando la fila delle arrabbiate persone in coda.
Al momento dell’uscita dall’ufficio è stata compiutamente identificata dagli operatori della volante e denunciata alla Procura della Repubblica per i reati di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità.