Covid, Corte Conti Campania: da privati 41 mln fatture per cure mai rese

Le cliniche private della Campania aderenti a un accordo, ritenuto illegittimo, intercorso nel marzo 2020 tra la Regione e l’Aiop “hanno emesso, come acclarato dalla guardia di finanza a seguito delle indagini delegate e coordinate da questa procura contabile, fatture per i mesi di marzo-maggio 2020 per un importo complessivo pari ad 41.463.561,15 euro per prestazioni di cura mai rese”. È un passaggio della relazione letta dal procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania Maurizio Stanco in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario 2022. Stanco ha fatto riferimento a un’indagine relativa alla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19 riguardante l’indebita percezione di provvidenze pubbliche da parte delle cliniche private.

“I pagamenti disposti in base a tali fatture e non recuperati ammontano a circa 3 milioni e mezzo di euro – ha proseguito Stanco – e ciò, grazie all’effetto conformativo realizzatosi in seguito al tempestivo intervento dei militari, i quali, su delega della procura contabile, hanno prontamente scongiurato la prosecuzione del pregiudizio instaurato con i pagamenti di prestazioni mai rese nonché stimolato processi di autocorrezione mediante lo strumento del recupero compensativo su crediti, questa volta “reali”, successivamente maturati dai soggetti privati accreditati protagonisti di tale vicenda. L’importo non recuperato è stato oggetto di 4 inviti a dedurre, con procedimenti in via di definizione”. L’attività della procura contabile “ha scongiurato – ha aggiunto Stanco – un danno da pagamento di prestazioni sanitarie mai rese né rendicontate pari a circa 40 milioni di euro e si sta attualmente procedendo per il recupero del pregiudizio che residua all’esito dell’effetto conformativo, pari ad oltre 3 milioni di euro”.

(Nac/Dire)

Redazione

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