Da De Niro a Ben Affleck: attori famosi legati al mondo del gioco

Il gioco: un hobby che può abbracciare svariati generi di passatempi e numerosi target di giocatori. Anche tra i vip figura chi sovente si siede al tavolo verde per una partita a carte o alla roulette. Sono soprattutto gli attori a ritrovarsi a giocare nella realtà dopo aver approcciato a qualche gioco specifico sul set. Robert De Niro, che ha recitato in “Casinò”, ha deciso poi di investire nel settore dell’intrattenimento finanziando resort di lusso per milioni e milioni di dollari. Leonardo DiCaprio, invece, ha scoperto per la prima volta il poker girando “Titanic”. Anche Dustin Hoffman ha finito col frequentare le sale nella realtà. L’interprete principale di “Rain Man”, nei panni di Raymond Babbitt, ha preso sempre più confidenza con il blackjack, al punto che anche durante le riprese c’era chi doveva tenerlo d’occhio nei casinò in cui veniva allestito il set. Charlie Sheen, almeno stando a quanto racconta l’ex moglie Denise Richards, era solito giocare anche 20.000 dollari a settimana per prodursi nei pronostici sportivi.

Per quanto riguarda l’Italia, nell’ambiente cinematografico si narra di una passione di Vittorio De Sica nei confronti del poker. La stessa che aveva Adriano Celentano, che nel film “Asso” ricoprì il ruolo di un giocatore all’apparenza imbattibile, destinato a fare una brutta fine nel corso del lungometraggio. Celentano fu più volte vicino alla ludopatia e ci pensò la compagna Claudia Mori ad uscirne definitivamente. Anche in virtù di questa esperienza personale la Mori si attivò per realizzare una fiction sul gioco, incontrando però l’ostruzionismo della RAI. Ancora oggi, comunque, “Asso” viene considerato un cult del cinema italiano e viene ricordato come uno dei migliori lavori di Celentano sul grande schermo.

A quanto pare è proprio tra gli attori che si celano i più grandi amanti del gioco, sebbene non manchino sportivi o cantanti con lo stesso vizio. Si pensi a Gianluigi Buffon o a Pupo, per non parlare del conduttore radiofonico Marco Baldini, che per anni è stato la spalla destra di Fiorello. Nessuno di loro, però, ha vissuto situazioni intricate come quella di Pamela Anderson, addirittura costretta a sposarsi nel 2007 con Rick Salomon, al quale doveva restituire 250.000 dollari persi al poker. I due si separarono dopo pochissime settimane e la Anderson richiese anche l’annullamento del matrimonio, per poi risposarsi con lo stesso Salomon nel 2014 e divorziare ancora nel 2015.

In un’epoca in cui interi tornei di poker si svolgono sulla rete, la probabilità che qualche personaggio famoso venga attratto dal tavolo verde, seppur virtuale, non è poi così remota. Le vicende più curiose, però, rimangono quelle che avvengono dal vivo. Tobey Maguire e Matt Damon, ad esempio, furono coinvolti tempo fa in un giro di bische clandestine. Per quanto si cerchi di insabbiare i piccoli scandali, qualche voce arriva sempre ai media, specie se si tratta di star di questo calibro.

Al tavolo verde ci sono poche, ma rigide regole da seguire. Anche i novizi sanno che il conteggio delle carte nelle partite di blackjack è severamente vietato, ma il particolare deve essere sfuggito a Ben Affleck, che anni fa fu direttamente allontanato da un casinò per essere stato colto nel bel mezzo di pratiche scorrette. Insomma, essere famosi e avere tante conoscenze non implica necessariamente l’essere delle star anche nel gioco…

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Redazione

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