Guerra in Ucraina, italiani favorevoli a iniziative privati e aziende contro Russia
Il 72% degli italiani ritiene che i privati (Elon Musk, Anonymous, Pornhub) intervenuti nel conflitto con azioni concrete abbiano dato una maggiore forza all’intervento dei governi e delle istituzioni internazionali e per il 69% rappresentano un segno di attenzione che questi soggetti hanno dimostrato verso un popolo oppresso. È quanto emerge da una prima rilevazione di SWG per Parole O_Stili che il 29/30 aprile tornerà in presenza con il Festival della comunicazione non ostile, un’edizione dedicata al tema delle ‘scelte’ che ogni giorno facciamo sul lavoro, sui social, nella vita privata.
Inoltre, quasi il 50% degli intervistati crede che questa sia una guerra nuova nella comunicazione da parte dei media, così come l’elemento della novità (29%) si ritrova anche nelle reazioni che ha generato nell’opinione pubblica. Diametralmente opposte le opinioni dei votanti della Lega che nel 73% dei casi ritengono le azioni dei privati come un gettare benzina sul fuoco alimentando l’emarginazione della Russia. Simile l’opinione degli elettori di Fratelli d’Italia che le giudica pericolose (+60%) affermando che non si possa lasciare libertà d’azione a chiunque.
“Quando diverse settimane fa abbiamo scelto il titolo di questa edizione del Festival della comunicazione non ostile – ovvero quello delle scelte – non pensavamo potesse diventare di così stretta attualità, nonostante stessimo già vivendo un momento dove tutti noi siamo chiamati a fare scelte importanti. Questo Festival – il cui titolo è ‘Di testa, di pancia, di cuore’ – sarà per noi, e spero anche per le migliaia di persone che vi parteciperanno, un importante momento di consapevolezza. Perché se è vero che il mondo online ci ha abituati a prendere decisioni di pancia, questo è il momento di mettere più testa e più cuore in tutto quello che decidiamo di fare, dentro e fuori la Rete”, afferma Rosy Russo fondatrice e ideatrice di Parole O_Stili.
Vasto consenso, per Elon Musk (+60%) e per Anonymous (+59%) le cui scelte di mettere a disposizione il sistema internet Starlink e lanciare attacchi informatici alle istituzioni russe sono state considerate ammirevoli. Sul podio anche Pornhub (+55%) per aver bloccato l’accesso agli utenti geo-localizzati in Russia e reazioni positive (+49%) dagli intervistati anche per le aziende di fruizione contenuti come Netflix, Disney, Sony e Warner Bros che hanno sospeso la distribuzione di nuovi film in Russia. Un intervistato su 5 ha espresso dissenso, invece, sia sulle posizioni del Comitato Olimpico Internazionale, della FIFA e della UEFA sull’aver bandito le squadre e gli atleti russi dalle competizioni internazionali sia sulla scelta della Fondazione Teatro della Scala di far dirigere l’opera “La Dama di Picche” al direttore d’orchestra Valery Gergiev, amico di Putin. Da evidenziare il parere su Roman Abramovich la cui partecipazione come mediatore ai negoziati tra Russia e Ucraina è stata considerata una scelta di comodo dal 40% degli intervistati.
Il Festival della comunicazione non ostile sarà un momento di incontro tra diversi modi e di confronto su numerosi temi. La mattina di venerdì 29 aprile sarà dedicato alla scuola, circa 800 ragazzi e ragazze delle secondarie di secondo grado presenzieranno fisicamente all’evento di Trieste e migliaia saranno collegati in streaming. Durante il pomeriggio, invece, l’attenzione verrà data al mondo delle aziende che, attraverso dei tavoli di lavori riservati rifletteranno sul tema delle relazioni digitali al tempo dello smart working. Sabato 30 aprile, invece, sul palco principale spazio a tantissimi ospiti e tematiche diverse: dalla scelta dell’addestramento etico delle intelligenze artificiali, al ruolo dei creator e degli influencer in uno scenario dove i social diventano uno dei principali media di informazione, fino al ruolo della comunicazione nel racconto del cambiamento. Il programma dettagli e gli ospiti verranno comunicati nelle prossime settimane.
Tutti i dettagli su paroleostili.it/quinta-edizione-2022
(Com/Ros/ Dire)