Guerra e pacifismo cinico, libertà e caro bollette, Putin più forte con le nostre sanzioni… la ragione dov’è?
Sgomberiamo subito il campo: Putin, autocrate russo, è quello che ha scatenato la guerra contro l’Ucraina paese libero a noi vicino per ideali e voglia di libertà. Ed è giusto che l’Occidente appoggi la resistenza degli ucraini, che faccia di tutto per assistere chi scappa e aiutare chi resta a combattere con l’invasore. Visto poi che non si può scatenare la terza guerra mondiale mandando le forze Nato a bombardare i russi vanno bene le sanzioni, le più dure per cercare di fermare Putin il folle. Magari grazie a qualcuno della sua cricca che trovando il coraggio lo tolga di mezzo. Anche se non lo farà per noi ma perché vuol tornare a razzolare e a fare la bella vita di prima, sarà comunque un passo in avanti: meglio qualche bandito in un mondo di gente che vive la sua vita, che nessun bandito in un mondo pieno di morti.
Putin è colpevole, giusto. La sua cricca pure, e con loro tutti gli oligarchi che in questi decenni hanno depredato le risorse della Russia accumulando profitti personali indecenti. Ma quando il pensiero accosta anche gli straricchi che se la spassano nel mondo libero, che magari hanno accumulato depredando beni materiali e immateriali in altri Paesi, come si fa a dire che anche qui non siamo di fronte all’indecenza, a qualcosa di immorale? E poi, vero che molti giovani e meno giovani in Russia si fanno arrestare dagli sbirri di Putin a migliaia per manifestare contro la guerra, ma il grande popolo russo se ne sta zitto, perché è abituato a star zitto o perché appoggia Putin? In ogni caso anche qui c’è colpevolezza. Abbiamo messo in campo e sparato contro l’autocrate russo tutte le sanzioni possibili… che come un boomerang colpiranno di ritorno anche noi. Ma se poi queste sanzioni, alla fine, daranno una mano proprio a Putin, a ritornare a creare, di fatto, la vecchia Unione Sovietica visto e considerato che l’Occidente disprezza i russi? La libertà ha un costo, lo vediamo anche da noi con l’aumento dei prezzi che impazza. I cittadini, non solo italiani, già in difficoltà per la pandemia, non hanno fatto in tempo a respirare che gli è arrivata una nuova mazzata sulla testa.
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(Dire)