Jabil, lavoratori hanno dato ok al piano: entra Invitalia
“Seguo la vertenza Jabil dal governo Conte 2 e non posso che esprimere soddisfazione per l’importante risultato che abbiamo raggiunto insieme a tutte le parti nelle ultime settimane”. Lo dichiara la viceministra al Mise Alessandra Todde.
“Il 26 ottobre scorso ho visitato gli stabilimenti Jabil e TME confermando l’impegno del MISE alla risoluzione della vertenza, ma soprattutto la disponibilità di INVITALIA ad entrare nella compagine societaria della NEWCO per supportare il piano di ristrutturazione di Jabil. Il 2 dicembre il CDA di INVITALIA ha approvato la decisione di procedere nella definizione dell’operazione e il 3 dicembre al MISE sono stati trattati gli aspetti relativi al piano industriale che si intende realizzare fino ad arrivare al 17 febbraio quando abbiamo siglato al mise l’accordo tra le parti. Ieri sera i lavoratori Jabil hanno detto sì all’accordo firmato il 17 febbraio al Mise per la ricollocazione di 222 (compresi i 22 passati all’Orefice) lavoratori nell’azienda Tme. 221 i si per l’adesione al progetto industriale portato avanti da Tme Assembly Engineering in newco con Invitalia che entrerà in equity nel capitale dell’azienda attraverso il Fondo Salvaguardia”, aggiunge Todde.
“La nuova realtà vede il 55% del capitale di TME, il restante 45% è di Invitalia attraverso il Fondo Salvaguardia, strumento da me ideato che consente allo Stato di poter entrare in equity nel capitale dell’azienda. Quando lo Stato, che è un investitore paziente ma determinato, decide di supportare un percorso, lo fa con grande consapevolezza e con la determinazione di rilanciare un marchio, proteggere l’indotto, salvaguardare l’occupazione e tutelare il territorio. Sono estremamente orgogliosa che il Fondo Salvaguardia si stia dimostrando uno strumento strategico. Il Mise si impegna a garantire continuo monitoraggio del percorso e TME si è resa disponibile ad accettare un maggiore e continuo confronto durante questo percorso di crescita intrapreso”, conclude la viceministra.
(Tar/ Dire)