Putin vuol essere pagato in rubli… comincia il fuggi fuggi tra i suoi
Un annuncio secco all’Europa: il gas russo dovete pagarlo in rubli. Lo ha deciso l’autocrate russo, Vladimir Putin, facendo aumentare il prezzo del 15% in più.
Per quanto riguarda la notizia del giorno, che accrescerà le difficoltà delle nostre imprese, Putin ha comunicato che non accetterà più pagamenti in dollari ed euro per il suo gas consegnato in Europa, ma accetterà solo rubli: “Ho deciso di attuare una serie di misure per trasferire il pagamento delle nostre forniture di gas ai paesi ostili in rubli russi”. Putin ha ordinato che i cambiamenti siano attuati nel più breve tempo possibile. L’autocrate alza lo scontro ma nel suo cerchio ristretto cominciano le prime fughe. Stando alle indiscrezioni riportate da Bloomberg la governatrice della banca centrale russa, Elvira Nabiullina, ha cercato di dimettersi dopo la decisione del presidente Vladimir Putin di ordinare l’invasione dell’Ucraina ma la sua richiesta e’ stata negata. Secondo le fonti di Bloomberg il clima dentro la banca centrale russa dopo l’annuncio delle sanzioni e’ stato all’impronta della disperazione e del timore di essere intrappolati in un’istituzione sostanzialmente isolata dall’economia di mercato. In una breve dichiarazione venerdì scorso dopo aver deciso di mantenere i tassi vicino al massimo da due decenni del 20%, Nabiullina ha rimandato il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 4% fino al 2024 e ha avvertito che l’economia è avviata a una fase di contrazione. Inoltre, a differenza di quanto avveniva nel corso degli tempi, non ha risposto alle domande dopo la riunione del consiglio.
Notizia di oggi anche le dimissioni dell’inviato per il clima di Mosca, Anatoly Chubais, pezzo grosso della politica che ha lasciato in fretta e furia la Russia spiegando che la sua decisione è legata all’opposizione alla guerra di Vladimir Putin in Ucraina.
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(dIRE)