Putin e la sua cricca imperano col terrore

Missili e colpi dell’artiglieria stanno martellando le città ucraine e anche adesso si uccidono soldati e civili. Il negoziato tra Russia e Ucraina ristagna, la soluzione politica sembra lontana mentre aumenta il rischio che la ‘guerra lampo’ che voleva Putin si trasformi in una lunga guerriglia a tutto campo. Anche Putin è sotto botta, i servizi occidentali segnalano arresti e ‘sparizioni’ di uomini forti del regime, accusati di non aver esaudito al meglio i desiderata del capo. E’ il segnale che il dittatore russo comincia a non fidarsi nemmeno dei suoi, che ha bisogno di ricorrere sempre di più all’unica arma che conosce e che ha sempre utilizzato: il terrore.

Putin e la sua cerchia vanno sconfitti in maniera netta, radicale. Come si è fatto in passato con altri dittatori e massacratori vanno poi processati per crimini di guerra, perché la democrazia ha la forza della legge non dell’assassinio, della tortura o di anni e anni sbattuti in lager disumani.

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(DIRE)

Redazione

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