Melito. Reddito cittadinanza, si rifiutano di lavorare per il Comune: sussidio sospeso per 3 percettori

Segnalazione all’Inps di 3 percettori che non hanno rispettato le regole imposte dalla legge, e si avviano verso la sospensione del reddito per aver rifiutato di lavorare col Comune. Succede a Melito, comune dell’hinterland napoletano.

“Melito è stata tra le prime città in Italia ad impiegare i percettori di reddito di cittadinanza in progetti utili alla comunità – dice il primo cittadino Luciano Mottola -. Abbiamo trasformato, quello che alcuni sfruttano come una misura puramente assistenzialistica, in una risorsa per l’intera cittadinanza, utilizzando ben 130 percettori in progetti che vanno dalla vigilanza all’esterno delle scuole allo spazzamento delle strade e al supporto per gli uffici comunali, e tra qualche giorno alla cura di aiuole e spazi verdi”.

“Ad oggi – spiega Mottola – Melito risulta essere una delle città che quotidianamente impiega più beneficiari del Rdc, anche grazie ad un eccellente lavoro dello staff dei Servizi sociali. Non tutti però hanno dato la propria disponibilità ad essere utilizzati in progetti utili alla collettività e così siamo stati costretti a ricorrere al pugno duro. Tre percettori sono stati segnalati all’Inps per la sospensione del reddito di cittadinanza. I tre non solo non hanno osservato la legge, ma hanno dimostrato assoluta mancanza di rispetto verso i tantissimi beneficiari che ogni giorno lavorano mettendosi a disposizione della comunità melitese, e verso chi, magari per un semplice cavillo burocratico, non riesce ad ottenere il sussidio pur avendone reale bisogno. Per chi non lo avesse capito, anche a Melito il tempo in cui i furbetti potevano fare tutto ciò che volevano è finito”.

Redazione

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