Truffe ad anziane nel Casertano: arrestato
Nella mattinata odierna, in Napoli, militari del Comando Stazione Carabinieri di Pignataro Maggiore, coadiuvati in fase esecutiva dai colleghi di Napoli-Secongigliano, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal GIP di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una persona ritenuta responsabile di truffa ai danni di anziani in concorso.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una attività d’indagine condotta dai militari, che ha avuto inizio nel mese di giugno 2021 e termine nel mese di ottobre 2021, a seguito di due truffe ai danni di due anziane donne di Pignataro, perpetrate a breve distanza l’una dall’altra nel mese di giugno 2021.
L’odierno arrestato, avvalendosi di un complice non ancora identificato, dopo una telefonata che lasciava presagire un pericolo imminente ai danni del nipote della vittima, ossia di essere denunciato dal direttore dell’Ufficio Postale, si presentava a casa di costei, riuscendo a farsi consegnare una somma in contanti di 1000 euro e dei monili (due fedi nuziali, anelli con brillanti, due medagliette in oro, due solitari in oro bianco, un orologio in oro ed altri oggetti in oro). Inoltre mentre la vittima era intenta a pesare l’oro, il malfattore si introduceva in camera da letto, riuscendo a sottrarre la somma di euro 500 da un portafogli. Non contento di quanto appena ottenuto, chiedeva ulteriori 3000 euro all’anziana donna, che recatasi presso l’Ufficio Postale, riusciva a prelevarne solo altri 1500, ed una volta ricevuti, il malvivente si dileguava per le vie di Pignataro Maggiore.
Le indagini hanno avuto il loro spunto iniziale grazie all’importante apporto che hanno fornito le telecamere di videosorveglianza cittadina. Infatti, proprio attraverso l’analisi di quei filmati, si è risaliti all’autovettura utilizzata dell’indagato. Successivamente sono stati effettuati servizi di osservazione a Napoli, sono stati analizzati i tabulati telefonici e si è proceduto a individuazione fotografica, così pervenendo all’identificazione del probabile responsabile.
L’arrestato ultimate le formalità di rito è stato posto agli arresti presso il luogo di domicilio.