Uniti per Cesa non parteciperà al consiglio comunale di domani
“Per l’ennesima volta il Consiglio Comunale è stato convocato di mattina. È il quinto consecutivo. Quella che era stata inizialmente presentata come un’eccezione, dettata dalla disponibilità della Segretaria comunale, è diventata una prassi consolidata. Più volte abbiamo rappresentato in maniera garbata le difficoltà che comporta il dover partecipare alle sedute consiliari di mattina (la stessa cosa avviene anche per le Commissioni), evidenziando anche le lamentele dei cittadini, impossibilitati per motivi d’orario a seguire le dirette Facebook. Il mese scorso, al ‘danno’ del Consiglio di mattina, si è aggiunta la beffa del suo inizio con un’ora di ritardo”. A dirlo, il gruppo consiliare di minoranza Uniti per Cesa formato dai consiglieri comunali Ernesto Ferrante, Amelia Bortone, Carmine Alma e Paola Verde.
“La tentazione di abbandonare l’aula è stata forte, ma per rispetto istituzionale abbiamo atteso pazientemente, non facendo venir meno la nostra presenza. Così però non si può andare più avanti. Non viviamo del gettoncino di presenza a cui abbiamo diritto (che tra l’altro devolviamo) e non ci alletta per niente la possibilità di dover gravare sull’Ente con i permessi retribuiti. Rivendichiamo il diritto di essere messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio il ruolo che ricopriamo. Con le precedenti amministrazioni (qualche consigliere più esperto lo ricorda sicuramente), problemi di questo tipo non ci sono mai stati. In altre realtà, non di rado le sedute vengono fissate di sabato mattina. Se qualcuno crede di essere il padrone assoluto del paese e del Consiglio, si sbaglia di grosso. Vorrà dire che se questo andazzo dovesse proseguire, faremo opposizione in maniera diversa: per strada e portando avanti le nostre istanze in altre sedi e con altri strumenti. Ci auguriamo vivamente di non dover ascoltare qualche litania sul ‘dovere civico’ e sulla ‘missione’. Certe parole risultano vere e credibili solo quando non si percepiscono indennità di alcun tipo e si opera a titolo puramente gratuito e volontaristico. Per una questione di pluralismo, rispetto e difesa delle nostre prerogative, non parteciperemo al Consiglio Comunale di domani”.