Vertenza bufalina, Fabbris a De Luca: “garantisci il coordinamento fra sanità e agricoltura”
Circa trenta allevatori hanno accompagnato nel Piazzale del Monumento ai Caduti di Caserta la conferenza stampa che il portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino ha tenuto per fare il punto sulla “vertenza in difesa del territorio e della bufala”.
Gianni Fabbris si è rivolto direttamente al Presidente De Luca: “Abbiamo apprezzato nelle settimane scorse la lungimiranza dell’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo nell’aver risposto alle richieste che abbiamo avanzato per cambiare passo rispetto al vecchio piano di gestione della Brucellosi e della TBC bufalina annunciando di aver accolto due fra le più qualificanti proposte da noi avanzate: la vaccinazione come strumento principe della prevenzione e dell’eradicazione e l’autocontrollo come cardine della strategia della responsabilizzazione e della condivisione. A troppi giorni di distanza, oggi dobbiamo prendere atto che agli annunci non è ancora seguita la fase che ci aspettiamo (e su cui pure l’Assessore ha dato garanzie) quella di aprire il confronto con le parti sociali su come in realtà i principi si traducono in norme capaci di produrre il cambiamento. I problemi complessi che ci consegna il fallimento del vecchio piano dovrebbero vedere lavorare insieme le parti sociali e, soprattutto, le istituzioni e i suoi uffici, chiamati al massimo della condivisione degli obiettivi pur annunciati dalla parte politica. Se è chiara la volontà espressa dall’Assessorato all’Agricoltura, oggi chiediamo al Presidente della Giunta di garantire che tutti gli Uffici e i Servizi della Regione stiano andando nella stessa direzione e che, finalmente, si apra il confronto di merito sulle 4 questioni strategiche che comporta il cambio di passo. Come rendere effettiva ed efficace la possibilità offerta dalla vaccinazione? Come si applica la normativa europea dell’autocontrollo? Come si attuano metodi e tecniche coerenti per individuare con maggior certezza i casi realmente positivi evitando lo scandalo di centinaia di migliaia di capi abbattutti risultati poi negativi alle analisi post mortem? Come si mette in campo una ricerca scientifica autorevole e degna del valore strategico del settore bufalino per la regione e per l’intero Paese?”.
Fabbris ha annunciato in conferenza stampa che “la prima occasione per verificare quanto in realtà si stia andando nella direzione giusta sarà già nei prossimi giorni, fra mercoledi e giovedi, in occasione della nuova audizione presso la VIII Commissione del Consiglio Regionale della Campania chiesta dal Coordinamento e in convocazione da parte del Presidente Francesco Borrelli con il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero. Sollecitiamo il Presidente De Luca a intervenire richiamando tutti i soggetti a dare seguito con coerenza e trasparenza alle opzioni messe in campo dalla Regione per passare quanto prima alla fase operativa del Nuovo Piano di prevenzione ed eradicazione della brucellosi e della tbc mettendo cosi il comparto bufalino nella condizione di superare la crisi che se arriva da lontano oggi impone nuove terribili sfide con l’aumento dei costi produttivi e i problemi che arrivano dalla guerra in Europa”.