(VIDEO) L’edizione del TG Psicologia: narcisismo, para pole dance e autismo
È online l’edizione settimanale del TG Dire Psicologia a cura della redazione giornalistica Agenzia Dire.
Ecco i titoli:
– NINO SARRATORE IN L’AMICA GENIALE, PSICOLOGA: NARCISISTA PATOLOGICO La vita di Lenù e Lila, le due protagoniste della tetralogia ‘L’amica geniale’ e dell’omonima serie televisiva Rai, è accomunata anche dall’amore per Nino Sarratore. Chi è questo ragazzo che sin da bambino smania per andare via dal rione e diventare un uomo diverso da quel padre che tanto critica e odia? “Nino è un personaggio molto complesso, che affascina ma che, se si va un po’ oltre, si rivela il classico uomo dal quale dovremmo tenerci alla larga. Nino Sarratore è il classico narcisista patologico”, spiega Rosa Maria Spina, psicologa, sessuologa e psicoterapeuta.
– FRANCESCA, ATLETA DI PARA POLE DANCE: VOLTEGGIO SUL PALO SENZA PROTESI Un giorno di quattro anni fa, quando aveva solo 11 anni, Francesca Cesarini ha chiesto alla mamma di iniziare a fare pole dance. Una richiesta forse insolita per una ragazzina di quell’età, ancora di più se quella ragazzina è ‘speciale’, come l’ha definita la mamma Valeria quando ha parlato per la prima volta con Elena Imbrogno della ‘Plume Accademy’, la sua futura allenatrice. Francesca, infatti, è nata senza gli avambracci e senza una gamba (dal ginocchio in giù). Ma la sua disabilità non è stata un ostacolo nell’accostarsi alla pole dance.
– ARRIVA SPECIALISTERNE, AGENZIA CHE TROVA LAVORO AGLI AUTISTICI “Un autistico non è né un alieno né un difettoso. È una persona che può avere delle modalità di interazione differenti che, se comprese, possono portare a un accrescimento generale. Quando si parla di inserimento lavorativo la parola d’ordine deve essere reciprocità”. A dirlo è Fabrizio Acanfora, autistico che lavora con persone autistiche. Acanfora è responsabile delle relazioni esterne di ‘Specialisterne’, un’agenzia per il lavoro che si occupa dell’inserimento in azienda di persone autistiche. “Reciprocità nell’inserimento lavorativo vuol dire non solo preparare il lavoratore all’occupazione che andrà a svolgere e all’ambiente in cui andrà a trovarsi, ma anche formare l’azienda spiegando le difficoltà sensoriali e comunicative davanti a cui può trovarsi un autistico”, spiega Acanfora.
– SPORT, ECCO LE ‘PILLOLE’ UISP CHE SPINGONO AD ALZARSI DAL DIVANO Si ritirano in farmacia e fanno stare meglio. Anche la scatola è proprio quella, ma non si tratta di medicinali, sono le “Pillole di movimento” della Uisp, che con questa campagna di contrasto alla sedentarietà si prepara a coinvolgere 235 Comuni e 370 tra associazioni e società sportive dilettantistiche. Il progetto è attivo a Bologna già dal 2010, ma ora la Uisp ha deciso di ‘promuoverlo’ a livello nazionale: l’obiettivo, grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e alla collaborazione delle farmacie dei circuiti Lloyds e Federfarma, è distribuire 480.000 confezioni. Le scatole contengono non medicine ma “coupon gratuiti che permetteranno di scegliere tra una rosa di oltre 1.200 attività sportive e motorie promosse in tutta Italia. Ovvero, il bugiardino contenuto nella scatola, molto simile a quella di un farmaco da banco- spiega la Uisp- consente di poter usufruire di un mese gratuito di attività fisica e verrà consegnato dal farmacista, così come un qualsiasi medicinale”.
– ANSIA E DEPRESSIONE, DA ISS E UNIVERSITÀ PADOVA CONSENSUS SU TERAPIE Riconoscimento dei disturbi mentali comuni, accesso ai servizi e al trattamento potenziando la comunicazione, maggiore formazione dei professionisti sulla sintomatologia. Sono questi i tre obiettivi fondamentali contenuti nel documento finale della Consensus Conference sulle terapie psicologiche per ansia e depressione promossa dal dipartimento di Psicologia generale dell’università degli Studi di Padova con il patrocinio dell’Iss. “Le raccomandazioni di questa Consensus arrivano in un momento in cui la nostra vita è cambiata a causa della pandemia che verosimilmente ha avuto e avrà ripercussioni sull’equilibrio psichico ed emotivo. L’obiettivo è continuare a lavorare per fornire a tutti un trattamento adeguato e favorire la miglior qualità di vita possibile”, sottolinea Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss.
(Arc/ Dire)